Per stare bene bisogna ammalarsi di Calcio Tavolo, e non è una cosa che si spiega, si puo’ solo raccontare.
E non parlero’ di Subbuteo, origini del gioco , adulti che si comportano da bambini, collezionisti, nostalgia…., tutto questo per me non è il Calcio Tavolo, queste tutt’al piu’ possono essere le diverse strade attraverso cui si arriva al Calcio Tavolo.
Il Calcio Tavolo per me è agonismo, è amore per il Calcio, è il piacere di giocare una partita, sono le riflessioni dopo una vittoria o dopo una sconfitta, è la condivisione di una forte passione con amici e avversari.
Al mattino presto si arriva alla sede del Torneo e si respira un’aria unica, un profumo verde come i panni da gioco, c’è silenzio ma la testa rimbomba di emozioni. I giocatori non parlano, salutano brevemente, si concentrano, controllano la squadra, giocano per riscaldamento, interpretano ciascuno a modo proprio un rituale ben consolidato.
Alcuni di loro sono nuovi, altri sono li’ da anni, alcuni hanno ripreso a giocare dopo tante altre esperienze della vita, altri fanno questo ogni domenica sin dall’adolescenza.
Ci sono veri fenomeni, ci sono giocatori scarsi: esperienza, talento, velocità , precisione, tattica, sangue freddo ognuno è pronto a mettere in gioco le proprie doti. Il campo darà le risposte.
Quindi cominciano le partite, io, l’avversario, l’arbitro. 15 + 15 minuti e si gioca una partita di calcio in miniatura.
Passaggi, marcature, tiri, parate, tiri al volo, calci d’angolo, fuorigioco… l’emozione del calcio rivissuta in 150 centimetri di campo a colpi a punta di dito.
Se la difesa sbaglia prendi goal, se attacchi in massa rischi il contropiede, possesso palla o gioco di rimessa ? accidenti il portiere ha parato… e l’arbitro… perchè mi ha fischiato fallo…. non ha visto che?! …. e già nel Calcio Tavolo c’è anche l’arbitro giudice assoluto del tuo destino.
La partita è emozione pura… se sei in vantaggio non finisce mai, il tempo sembra fermarsi…. se stai perdendo il tempo corre mentre tu ti affanni a cercare il pareggio.
Alla fine di ogni partita ricordi il risultato e i goal.
Il Goal , premio magico, lampo di felicità…. un brivido che non si puo’ misurare, una gioia assoluta sul piccolo panno verde come nel fragore del grande stadio.
Il Torneo segue il suo corso prima i gironi e poi la fase ad eliminazione, fino alle finali.
Via via gli sconfitti escono dal torneo delusi, i vincitori proseguono, ma ben presto alcuni di loro saranno sconfitti a loro volta.
Che dire ? L’arbitro , la sfortuna, il palo, ho preso 3 traverse, ognuno ha le sue scuse.
I 2 migliori arriveranno alla finale.
La giornata volge al termine, non tutti hanno meritato una Coppa, ma ciascuno torna a casa col proprio premio di emozioni vissute…. “potevo fare meglio? …quando c’è il prossimo Torneo? “ … e via da capo.
a cura di AstonVilla64 (qui trovi la mia presentazione)