Sulla base dei principi di socializzazione, al fine di far stare insieme bambini e bambine di diverse età ed anche per quei genitori un po’ nostalgici di un gioco che li aveva appassionati da ragazzi, sull’idea di Claudio Bicchi (un istruttore della scuola calcio e responsabile della comunicazione della società), con l’approvazione del Presidente Simone Minucci e del Vice Presidente Paolo Cappannelli, l’11 Febbraio 2020 è nata la Sezione Subbuteo e Calcio Tavolo del GS Alberino di Siena.
Proprio con Claudio Bicchi vogliamo capire come mai è nata questa voglia di formare questa sezione subbuteo all’interno del gruppo sportivo.
“Tutto questo è potuto accadere anche grazie all’appoggio di OPES (ente promozionale sportivo riconosciuto dal CONI) e della Lega Nazionale Subbuteo (al quale l’Alberino si è iscritto) che con il “Progetto Scuola e Subbuteo” va a promuovere un gioco che fa della socializzazione il cavallo di battaglia ed è propedeutico al calcio perché insegna il rispetto delle regole, della disciplina e dell’arbitro e sviluppa le capacità motorie e di pensiero… tutte cose essenziali per i bambini e le bambine che giocano a calcio.
L’Alberino ha aderito con tanto entusiasmo al “Progetto Scuola e Subbuteo” perché i principi della Lega Nazionale Subbuteo e quelli del gruppo sportivo combaciano in tutto per tutto.
Infatti riteniamo molto importanti la socializzazione ed i valori etici che lo sport trasmette e la LNS, tramite la diffusione del gioco del Subbuteo, porta avanti gli stessi nostri principi perché vuole far divertire tutti quanti (dai più piccoli fino ai più grandi) nel rispetto delle regole ed in qualunque forma lo si intenda (Calcio da tavolo, Subbuteo tradizionale, in maniera agonistica o più amatoriale) in modo che il gioco del Subbuteo possa sopravvivere anche alle future generazioni.
Oltretutto l’Alberino, essendo una società di calcio che sviluppa la propria attività principalmente con i più piccoli, vede il Subbuteo come una cosa propedeutica al calcio giocato visto che i giocatori di oggi devono essere dei giocatori pensanti oltre che avere una buona tecnica ed il Subbuteo sviluppa una capacità di pensiero veloce perché devi creare una tattica tutta tua per fare gol ed allo stesso tempo devi contrastare un avversario che, pensante come te e non virtuale come nei videogiochi, proverà a fare di tutto per farti rete, magari cambiando anche i piani in corso e te dovrai essere pronto a contrastarlo.
Ho notato è che gli adulti preferiscono giocare con le miniature del Subbuteo, tornando al gioco con il quale si divertivano da ragazzi, ma ai bambini piace più il calcio tavolo (anche se ogni tanto provano il Subbuteo avendo quello a casa) perché con le basi piatte riescono ad arrivare meglio sulla pallina e quindi al gol, che è l’essenza del gioco come nel calcio.
Oltre ai bambini ed ai ragazzi (non solo quelli iscritti all’attività sportiva Alberino ma aperto a tutti coloro che si vogliono avvicinare a questo gioco), l’Alberino ha voluto espandere il “Progetto Scuola e Subbuteo” anche ai genitori o agli appassionati di Subbuteo del quartiere e della città perché crede tanto al socializzare, al fare stare insieme anche generazioni diverse ed è bellissimo vedere giocare un bambino con un adulto o, quando vengono fatte le partite a coppie, è divertente vedere le sfida fra famiglie.
L’Alberino ha fatto tutto questo per socializzare all’interno del proprio mondo, ma nel futuro vorrebbe partecipare anche ai vari tornei proposti dai vari club e dalla LNS così da conoscere anche altre realtà e nuove persone.
Questa iniziativa – continua Claudio – è stata accolta benissimo dai genitori e dai bambini del nostro gruppo sportivo, arrivando a tesserare per la Lega Nazionale Subbuteo , subito dopo un mese dall’inizio del progetto, ben 12 persone fra adulti e ragazzi ed ogni tanto avevamo almeno 3/4 bambini nuovi per fare una prova.
Oltretutto, nei due eventi con gli istruttori della LNS Daniele Mancuso e Massimo Balestrieri, mi ricordo di aver contato almeno 28 persone per ogni evento, compresi curiosi extra della città… furono veramente delle belle serate.
Successivamente, purtroppo si è abbattuta sul mondo intero la pandemia da Covid-19 e siamo stati costretti a chiudere come tutti quanti, ma grazie al grandissimo lavoro di tutto lo staff di Opes e della Lega Nazionale Subbuteo con in primis il Presidente Mauro Simonazzi che hanno realizzato un regolamento per giocare in sicurezza approvato dal CONI, quasi due settimane fa (venerdì 19 giugno n.d.r.) così che abbiamo potuto riprendere la nostra attività facendolo nel modo più sicuro e bello possibile, infatti abbiamo giocato sul nostro campo da calcio.
Una serata davvero eccezionale dove, oltre al gruppo storico, avevamo tanti bambini nuovi che sono venuti a divertirsi con noi in piena sicurezza.
Sono rimasto davvero felice per il successo avuto perché era importante dare un segnale per dire che noi ci siamo e non buttare via tutto quello costruito fino adesso.
Da settembre, quando partirà anche la scuola calcio, riprenderemo il “Progetto Scuola e Subbuteo” alla grande, strutturando ancora meglio il corso per riuscire poi a partecipare agli eventi ufficiali…infatti abbiamo già in mente di fare le divise!!!
Per concludere, non posso che esprimere la mia felicità e quella della società per la riuscita di questo progetto perché è veramente stupendo vedere adulti e bambini divertirsi con un gioco che non può non piacere a chi pratica o ha praticato il gioco del calcio perché quando arrivi a fare gol, che sia su un campo vero o su un panno verde, l’emozione è sempre la stessa.
Viva il calcio e viva il Subbuteo!!!”