a cura di Luca Di Lullo
Con la scusa, nemmeno tanto velata, di ricordarne le gesta andremo anche a vedere come queste 5 grandi del football anglosassone sono state celebrate nel corso degli anni dai creatori e dai produttori del gioco che tutti amiamo. Purtroppo, come capitato anche alle nostre latitudini, avere un blasone non vuol dire poter rimanere sempre ad alti livelli: la mancanza di investimenti e la scarsa lungimiranza dei proprietari dei club spesso portano anche i club più gloriosi a vivere stagioni anonime nelle serie inferiori.
Il Wolverhampton
Partiamo da una squadra per la quale ho sempre avuto un debole e devo, quindi, ammettere il mio personale conflitto d’interesse; sto parlando del Wolverhampton, una squadra storica che, nata dalle costole di una squadra di cricket (Wonderers), contribuì a fondare la Football League nel 1888 – 89 e, pur non vincendo mai il campionato, restò sempre nelle prime posizioni di classifica e vinse due FA Cup nel 1893 e nel 1908 (nella Fig. 1 potete ammirare il gruppo che vinse la seconda delle citate FA Cup).
Ma è nel dopoguerra che i Wolves entrano nell’olimpo del calcio inglese con la doppietta FA Cup – Charity Shield del 1949 e i tre titoli di Campione d’Inghilterra del 1954, 1958 e 1959.
A livello europeo va segnalata una semifinale di Coppa delle Coppe raggiunta nel 1960 – 1961. Negli anni successivi il club oscilla tra prima e seconda divisione ma vince comunque due coppe di Lega (1974 e 1980) prima del grande tracollo, sportivo e finanziario, che porta i Wolves in quarta divisione.
Nel 1986 il club fu salvato dal fallimento e, dopo tanto penare in First Division, lo scorso anno è tornato in Premier League e quest’anno sta giocando l’Europa League dopo aver ottenuto un più che dignitoso piazzamento in campionato (settimo posto a ridosso della zona Europa League)
Detto della vita reale dei nostri Wolves, come sono stati trattati nel mondo del nostro amato Subbuteo. Partendo dagli anni ’70, la ref. 77 ci ha permesso di ammirare i nostri nero – arancioni in formato HW con diverse combinazioni di base come potete vedere nelle figure.
La prima è quella più tradizionale con base nera ed inner di colore arancio scuro che si differenzia dall’arancione più classico della ref dedicata all’Olanda. Inoltre, come potete osservare, la differenza riguarda anche il colore della maglietta, leggermente più orientata al giallo nella versione di sinistra, proveniente dalla mia collezione privata.
Ma il Wolverhampton è stato ben rappresentato anche nel mondo delle LW con diverse varianti a partire dalla ref 462 (Fig. 3), sicuramente più rara, che ha ripreso una divisa della prima metà del secolo scorso accoppiandola a base ed inner con i colori tradizionali nero ed arancio.
Una ref LW del Wolverhampton sicuramente più comune è la 377 che, come mostrato in Fig. 4, appare in una veste più comune con maglia arancione con bordi neri su colletto e maniche, pantaloncini neri e calzettoni arancioni con bordi neri. In questo caso, però, la base mantiene il colore arancione ma l’ inner è di colore bianco. Esiste poi una variante più classica con l’inner di colore nero
Il Derby County
Un’altra grande nobile decaduta del calcio inglese è il Derby County, la cui fondazione risale al 1884 come sezione calcistica del Derbyshire County Cricket Club. Anche il Derby County fu uno dei membri fondatori della Football League e agli albori della sua storia arrivò per ben tre volte alla finale di FA Cup ma senza riuscire mai a vincerla. Anche in questo caso, come per il Wolverhampton, la vittoria del trofeo più ambito del calcio inglese arriva nell’immediato dopoguerra e, per la precisione, nella stagione 1946 – 47 ma si trattò di una sorta di canto del cigno perché, negli anni successivi il team del Derbyshire scivolò fino alla alla Third Division (la nostra serie C di quei tempi).
Agli inizi degli anni ’70, però, un grande del calcio britannico, Brian Clough, riportò i Rams in First Division e nel 1972, grazie anche alle 15 reti di Alan Hinton (vedi Figura 5), il Derby County si aggiudica il titolo nazionale per prendere poi parte alla Coppa dei Campioni dell’anno successivo dove verrà eliminato in semifinale dalla Juventus.
Dopo il periodo di Brian Clough, il Derby County è stato allenato da Dave Mackay e rappresentato da Bruce Rioch, un centravanti dalla scarsa tecnica ma dalla grande potenza fisica che, con 15 reti, contribuì alla vittoria del Charity Shield e del Campionato nell’anno 1974 – 75. Negli anni ’80 un nuovo crollo portò i Rams nuovamente in terza divisione fino al 1987 allorchè la squadra è tornata i First Division per poi fare la spola tra le prime due serie del calcio inglese fino ai giorni nostri anche se l’ultima apparizione in Premier League è datata 2008
Anche il Derby County è stato ben riprodotto nel mondo delle basi basculanti, sia in versione HW anni ’70, sia in versione LW anni ’80 – ’90.
Partiamo dalla versione HW con la ref 154 che vale anche per Inghilterra, Tottenham e Bolton come da catalogo originale HW. In effetti si tratta di una divisa piuttosto comune e attenzione anche alla somiglianza con la Germania Ovest (Fig. 6)
Ma la squadra del Derbyshire è stata ben rappresentata anche nel catalogo LW con una divisa leggermente più differenziata rispetto alla versione HW, decisamente troppo vintage. Nel mondo delle LW, infatti, è possibile ottenere sia la ref 722, più classica che la ref 63027 marcata Puma, decisamente più rara.
Sperando che questa prima puntata sia stata di vostro gradimento, vi auguriamo un bel periodo di meritato riposo e ci risentiamo tra 15 giorni per la seconda puntata dedicata al mondo delle nobili decadute del calcio made in Britain e delle loro controparti in versione Old Subbuteo.