Eccoci qua, sono in albergo a Ferrara. Mia moglie dorme qui di fianco a me. Domani sveglia all’alba. Dobbiamo preparare i bagagli, scendere a far colazione e andare a giocare il torneo a squadre.
Non riesco a dormire, sono ancora troppo su di giri. E allora carta e penna (in realtà è la solita matita dell’Ikea) e via che scrivo.
Devo raccontare del weekend a Castiglione del Lago, dei preparativi per la serie D ma, soprattutto, devo raccontare della giornata di oggi con i nostri under.
Che spettacolo! Voglio iniziare proprio da qui.
L’ordine cronologico stavolta non mi interessa. I ricordi, ma prima di tutto le emozioni, sono troppo fresche e piene, per metterle da parte prima di averle scritte. Questa avventura con i ragazzini, in origine, non sarebbe dovuta neanche partire. L’idea non era mia e la vedevo solamente come un fastidio ed una perdita di tempo. Mai giudizio fu così sbagliato ed affrettato.
Devo ringraziare Maurizio (Brillantino ndr) per la sua spudorata insistenza, se oggi sono qui con davanti agli occhi le espressioni dei “miei” ragazzi! Un torneo praticamente dedicato a loro, voluto fortemente dall’organizzazione che va applaudita. Un torneo a squadre per far giocare tutti gli under, e per iniziare ad inserirli nel concetto stesso di “squadra”.
Cremona schiera due squadre. Percorso netto, ma non semplice, per entrambe, con un paio di vittorie sul filo di lana. Ultima partita la finale. Un bel derby vissuto però da entrambe le squadre, con lo spirito giusto e la consapevolezza di aver raggiunto un obbiettivo di tutto rispetto. Sono stati 30 minuti decisamente scintillanti. Entrambe hanno giocato con la tranquillità di chi, in realtà, ha già vinto, sfoderando i migliori colpi del loro repertorio e provando le soluzioni più difficili ed inaspettate.
Il risultato si ribalterà tre, quattro volte prima della fine della partita. I genitori, notoriamente più ansiosi dei propri figli, se ne sono rimasti belli tranquilli a distanza. Tifo composto e commenti pacati, hanno fatto, fin dalla prima partita, da cornice ad un torneo ben organizzato che, finalmente, ha messo al centro la nostra più grande risorsa per il futuro. Gli under! Vederli abbracciarsi tutti a fine torneo, ridere, scherzare insieme è forse il miglior risultato che ci si poteva aspettare. Personalmente mi resteranno impresse nella memoria le espressioni di Marco, Matteo, Lorenzo, Giulia, Alessandro, Francesco, Antonello, Andrea. Grazie a tutti voi!
Ed ora, visto che il sonno tarda ancora ad arrivare, parliamo del torneo di Castiglione. Mi rendo conto rileggendo, che scrivere “parliamo” su questo diario, come se fosse una persona o avesse la capacità di replicare, fa molto rischio TSO ma così riesco a scrivere meglio… forse…
Sabato torneo a squadre. Ci presentiamo belli carichi ed entusiasti. Torneo mai giocato, diverse squadre mai incontrate prima d’ora e tanta voglia di fare bene. Siamo concentrati già dalla prima partita contro la testa di serie del girone.
Perdiamo, senza però sfigurare. Dopo tutto Ascoli ha una squadra di categoria superiore alla nostra e non farsi asfaltare è già un buon risultato. Passiamo come secondi e, ironia della sorte, incrociamo di nuovo gli omini contro la squadra di Milano.
Fare 360 chilometri per giocare contro una squadra che incrociamo 9 volte su 10 nei tornei più vicini, fa un pochettino girare le scatole. Comunque si gioca. Reggiamo, più che bene, solo un tempo, poi, probabilmente, si ricordano che gli siamo sì, simpatici, ma che è una partita ad eliminazione diretta quindi chi perde, torna a casa.
A differenza nostra sono più abituati alla pressione e sono, innegabilmente, più bravi. Noi siamo meno bravi di loro, meno capaci di gestire la pressione e con il tipico braccino del tennista mediocre. Si perde, torneo finito. Ci siamo comunque divertiti e abbiamo ricevuto anche qualche complimento e qualche dritta, che non guastano mai.
Domenica invece ho fatto il turista! Con mia moglie abbiamo fatto un bel giro, fatto acquisti di prelibatezze locali e passato una giornata di svago assoluto dai problemi, dal quotidiano ed anche dal Subbuteo. In sostanza, una piccola ma intensa pausa che non fa mai male.
Con gli altri, abbiamo anche fatto il punto della situazione sulla preparazione della serie D. Sia per quello che riguarda la parte diciamo “sportiva”, che per la parte logistica ed organizzativa. Per la parte sportiva, stiamo iniziando a fare il punto sui nostri giocatori anche se mancano ancora alcuni appuntamenti. Sui tornei fatti, sui risultati ottenuti, sia a livello individuale che come squadra. Saremo in nove squadre a contenderci due posti utili per la fase finale a Chianciano Terme.
Per la parte organizzativa, abbiamo già allertato le autorità locali, con sindaco ed assessore allo sport che ci hanno garantito, salvo impedimenti, la loro presenza per apertura del sabato e premiazioni della domenica. Stiamo mettendo a punto la cena del sabato, che vorremmo fare all’interno della sede di gioco di Castelvetro Piacentino. Stiamo aspettando risposta da alcune aziende che abbiamo contattato per sponsorizzare la due giorni.
Manca ancora, però, una parte abbastanza importante. La sistemazione dei campi. Vanno controllati, sistemati, incollati dove necessario, controllate le porte, le sponde. E la valutazione di come disporli, visto che nella stanza che ci hanno dedicato, c’è una bella colonna di cemento, perfettamente nel centro, che ci complica un po’ le cose per la disposizione dei 12 campi.
Non manca moltissimo e abbiamo ancora parecchie cose da fare. Ce la faremo, dopotutto anche per la valigetta sembrava impossibile rispettare la data che mi ero prefissato, ed invece…