Con la decisione di modifica dei campionati FISCT comunicata mercoledì ai soci, decisione che sta scatenando feroci polemiche sia pubbliche che private, c’è un argomento in particolare che vorrei approfondire con voi.
Durante la stagione 2018/2019 veniva modificato il format dell’interregionale di Serie D dei campionati (un’altra modifica, direte voi!! Già, non c’è pace per i campionati in FISCT…) e si tornava alla formula di alcuni anni fa dove le prime due squadre classificate per ogni raggruppamento venivano promosse ad una sorta di play-off a San Benedetto del Tronto da disputarsi durante il ritorno dei campionati di Serie A, B e C.
Con il congelamento/annullamento della stagione (perché non si è capito cosa sia stato davvero deciso stante l’assegnazione dello scudetto, le promozioni e nessuna retrocessione con cambio del format dei campionati incorporato), le squadre di interregionale si sono viste con un play-off annullato per definire le quattro che sarebbero state promosse in serie C.
Evidentemente il play-off non si disputerà mai, ma il direttivo, con un colpo di genio, promuove le vincitrici dei quattro raggruppamenti Nord, Centro-Nord, Centro-Sud e Sud.
L’INTERREGIONALE DI SERIE D
Per poter far capire, vediamo nel dettaglio i raggruppamenti:
Dobbiamo considerare che tutte le squadre erano pienamente consapevoli che arrivare primi o seconde non sarebbe cambiato nulla dal punto di vista della promozione ai play-off, pertanto potrebbe anche essere lecito pensare che psicologicamente una squadra arrivata al secondo posto avrebbe potuto anche giocare, in modo del tutto involontario, le ultime partite con meno aggressività agonistica senza cercare di agguantare il primo posto per forza, ma semplicemente difendendo il piazzamento raggiunto.
Questo, però, prima che venisse deciso che le seconde classificate sarebbero state escluse per “decreto”.
LO STRANO CASO DEL GIRONE CENTRO-SUD
In due gironi su quattro la seconda classificata è a soli due punti dalla prima e ad un punto soltanto nel girone Centro-Sud.
Mentre nel girone nord i giochi sembrerebbero fatti a favore degli Hawks Treviso, è nel girone Centro-Sud, a mio parere, che si può capire l’evidenza di quanto sopra ho riportato.
Siamo all’ultima partita e gli Eagles II sono primi in classifica a 16 punti e il Vomero sono secondi a 15 punti. I primi incontrano i Virtus Piper che sono a 9 punti e quindi innocui per la classifica e il Vomero incontra gli Eagles Supporter che sono ultimi in classifica a 2 punti. L’unica squadra che potrebbe insidiare il secondo posto sono i ragazzi del TFC Ualions che giocano contro gli Hyria Nola (4 punti) e che con i loro 12 punti, sperando in una sconfitta del Vomero, potrebbero agguantare la seconda posizione a pari punti. Però la partita è relativamente facile per Vomero (non me ne vogliano i ragazzi degli Eagles Supporters dei quali sono certo delle loro capacità tecniche, ma capitati in un fine settimana “storto”, evidentemente) e partita “inutile” per Eagles II dove qualsiasi risultato garantirebbe loro la fase finale. La giornata finisce con il pareggio degli Eagles II e primo posto del Vomero grazie alla vittoria con Eagles Supporters.
Per Eagles II oltre al danno di perdere la prima posizione, la beffa finale della modifica della formula del campionato e quindi l’impossibilità di sperare nella serie C!
Alla fine, siamo certi che, anche inconsciamente, i ragazzi degli Eagles II non si siano accontentati del pareggio che li qualificava alla fase finale? Perché devono subire il torto di vedersi negata l’opportunità di giocarsi un play-off annunciato che non si disputerà mai e vedersi relegati anche il prossimo anno in serie Interregionale? Le stesse domande ce le potremmo porre, comunque, per tutte le squadre di Interregionale di Serie D arrivate in seconda posizione.
L’IMPATTO DELLA MODIFICA
Da questa vicenda si può capire la differenza abissale dell’impatto che ha questa stramba modifica decisa del direttivo su serie A/B/C rispetto all’Interregionale. Se nel primo caso una classifica congelata definiva da regolamento promozioni e retrocessioni (anche se a metà campionato), per l’Interregionale non è così. In pratica questa decisione oltre a cambiare i format dei campionati, inventa una regola che promuove d’ufficio i vincitori delle classifiche interregionali con una legittimità tutta da discutere.
A mio parere, comunque, una decisione profondamente iniqua che potrebbe far pensare anche a qualche ricorso alla giustizia sportiva FISCT da più di qualche associazione di Interregionale.
Potremmo poi allargare il discorso anche alle serie maggiori, ma una decisione andava presa e a mio parere doveva essere congelare le classifiche o annullare il campionato.
Quanto deciso dal direttivo FISCT, in forma tipicamente salomonica e caratteristica di alcuni ex, accontenta qualche associazione, ma allo stesso tempo potrebbe far porre delle domande a tante altre di mezza classifica. Perché dannarsi tanto se poi alla fine un qualsiasi problema salva sempre capra e cavoli? Un campionato, una volta definito “il migliore del mondo”, può essere oggetto di continue e costanti modifiche?
Se i soci FISCT ricominceranno a capire che l’associazione è di tutti i Soci e non di poche associazioni che possono indirizzarne le decisioni e men che meno di sette persone di un direttivo. Quando decideranno di mettere ai posti di “comando” persone che siano davvero slegate dai loro club, che abbiano ben chiara la differenza tra democrazia ed oligarchia, che non abbiano paura a divulgare verbali anche del consiglio direttivo perché si faccia in modo che ogni nostro rappresentante si assuma la responsabilità delle decisioni che prende mettendoci la faccia e ne risponda ai soci a richiesta di chiarimenti, che gestisca una prima nota per rispondere puntualmente alle richieste di un socio senza invitarlo a recarsi a casa del tesoriere di turno, allora forse si tornerà a poter credere in un progetto che ormai, ai più, sembra smarrito in un oceano di ipocrisia.
Desidero concludere specificando ancora una volta che nelle mie analisi non c’è mai qualcosa di personale. Credo nell’equità e nella giustizia e quando mi pare di cogliere delle situazioni che non sono chiare, mi piace approfondirle e discuterle.
Posso sbagliare, è naturale!
Con questo articolo ci sarà qualche amico di qualche squadra che se ne avrà a male perché si sentirà attaccato e qualche altro che si sentirà sostenuto. La mia volontà, però, è quella di cercare di valutare, tutti insieme, una situazione che sembra non tratti tutti allo stesso modo.
Sottolineo, per concludere, che non ho ragione io e torto gli altri, semplicemente cerchiamo di ragionare oltre il nostro club!
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Sicuramente la soddisfazione di essere stati promossi in questo modo è una soddisfazione a metà, ma noi abbiamo sempre preferito giocarcela. Però allo stesso modo pensiamo che questa sia stata una decisione assolutamente corretta visto lo stato di EMERGENZA che si è venuto a creare. Penso che annullare i campionati sarebbe stata una punizione troppo grossa per chi ha affrontato delle spese importanti, a maggior ragione quando il tutto è solo un passatempo e non una cosa professionistica. Nell’esempio degli eagles II, dispiace, ma se mai avessero sottovalutato l’avversario hanno fatto un grossissimo errore perché il fatto di arrivare primi o secondi, oltre ad essere nello sport una delle sfide più importanti, avrebbe modificato il piazzamento nei gironi a San Benedetto. Quindi definire il piazzamento “irrilevante” non è corretto.
Con questo ti saluto e spero di rivederti presto sui campi.
Romualdo Balzano
Subbuteo club Cagliari