Celtic vs Rangers, Rangers vs Celtic: chi di voi, cari lettori, non ha mai assistito al derby di Glasgow ? Beh, se non l’avete mai fatto, vi invito a leggere queste righe dedicate al derby più sentito del vecchio continente, lo scontro tra le due anime di Glasgow, quella cattolica dei Celtic e quella protestante dei Rangers
Anche se la Scozia fa parte del Regno di Sua Maestà la Regina Elisabetta II°, il calcio scozzese non è certamente paragonabile a quello inglese per tradizione ed impatto mediatico; attualmente occupa il 13° posto nel ranking UEFA, vivendo quasi esclusivamente dell’eterno confronto tra i due club di Glasgow che hanno vinto 102 titoli in due nella storia della Premiership.
LA RIVALITA’
Per capire la rivalità tra Celtic e Rangers vi annoio con alcune righe di storia per ricordare i fatti di quasi sei secoli or sono, quando il Re Enrico VIII d’Inghilterra, sposato con Caterina D’Aragona, prese una sbandata (e anche qualcosa di più) per Anna Bolena, appariscente signorina d’ Irlanda, divorziando dalla legittima consorte e suscitando le ire della Chiesa di Roma.
La tensione tra Roma e Londra raggiunse l’apice nel momento in cui il buon Enrico decise di sposare la sua nuova compagna nel 1533 nella cattedrale di Westminster, cerimonia officiata da Thomas Cranmer, Arcivescovo di Canterbury e successore dell’Arcivescovo Warham, acceso oppositore del divorzio reale. Dal secondo matrimonio di Enrico VIII nacque la bimba che diventò Elisabetta I, mentre nel 1536 si consumò lo strappo definitivo con Roma nel momento in cui il parlamento britannico votò un testo di legge che non riconosceva più l’autorità papale e annullava i poteri della Chiesa di Roma su quella anglicana sancendo lo strappo definitivo tra Cattolici (di Roma) e Protestanti.
La premessa storica serve ad inquadrare ancora meglio la rivalità religiosa in campo calcistico tra i Rangers e i Celtic considerato anche che la guerra tra le due fazioni si esacerbò, tra il 19° ed il 20° secolo, grazie al flusso migratorio dei cattolici provenienti dall’ Ulster.
I Rangers nacquero nel 1872 grazie ai fratelli Peter e Moses McNeil, William McBeath e Peter Campbell, riflesso dell’anima operaia e protestante di Glasgow, mentre il Celtic nacque nel1887 ad opera di Fratello Walfrid, un frate marista di origine irlandese, legatissimo alla Chiesa Cattolica, il quale decise di dar vita ad un club calcistico ispirato alle antiche popolazioni celtiche scozzesi ed irlandesi.
I DERBY
Il primo derby, che prese il nome di Old Firm (la cui traduzione letterale sta per Vecchia Azienda in riferimento al fatto che le due squadre sono non solo le più vecchie di Scozia ma anche dell’intera Gran Bretagna con un predominio di risultati e vittorie interrotto solo dall’Aberdeen di Sir Alex Ferguson nella stagione 1984/85), è datato 28 Maggio 1888 e si concluse con un rotondo e roboante 5 – 2 per il Celtic (Fig. 1)
A parte una vittoria dei Rangers in Coppa delle Coppe e una del Celtic in Coppa dei Campioni, la dimensione delle due squadre è stata soprattutto quella domestica con una rivalità talmente accesa che, sovente, ha trasceso in episodi di violenza ad opera delle rispettive frange di tifosi.
Che le due anime di Glasgow dovessero considerarsi divise da sempre e per sempre, lo testimonia anche il fatto che sono solo quattro i giocatori che hanno militato in entrambe le compagini; il più famoso è stato probabilmente l’attaccante Mo Johnston, il quale dopo 140 presenze con il Celtic ed una parentesi francese (sponda Nantes), si trasferì ai Rangers generando il malcontento di entrambe le tifoserie.
Un altro episodio che la dice lunga sulle tensioni religiose che aleggiano sull’Old Firm, è quello relativo all’anno 2006 allorchè Artur Boruc, allora portiere del Celtic, ebbe l’idea di farsi il segno della croce raggiungendo la sua posizione tra i pali sotto la curva che ospitava la frangia più estremista dei tifosi dei Rangers, suscitandone l’ira funesta.
Fino alla scorsa stagione, fatta eccezione per il periodo 2012 – 2016 (con i Rangers retrocessi nelle serie inferiori a seguito del crack finanziario del 2011), sono stati disputati ben 420 incontri (319 di Premiership, 51 di Scottish Cup e 50 di Coppa di Lega Scozzese) con una leggera maggioranza di vittorie dei Rangers (162 a 159), i quali prevalgono più nettamente se si vanno a vedere le sole partite disputate nell’ambito del Campionato (122 a 110). Il Celtic prevale per quanto concerne le partite giocate in Coppa di Scozia (25 a 16), mentre si resta in parità (24 a 24) se si vanno a vedere i match disputati in Coppa di Lega.
Ma come si intrecciano le strade del derbyssimo di Glasgow e quelle del Subbuteo ? Di elementi di sovrapposizione ce ne sono davvero diversi anche perché Celtic e Rangers sono ben rappresentati nel panorama del Subbuteo anni ’70 prima ed anni ’90 poi.
Celtic vs Rangers e subbuteo
Partiamo dall’Old Subbuteo e dalle versioni HW delle due squadre, decisamente più rara quella dedicata ai Rangers (ma non rarissima), molto più comune quella relativa al Celtic. Iniziamo il nostro viaggio proprio da quest’ultima, la ref 25 che, nella versione più classica, presenta la base verde con l’inner bianco e la classica maglia bianco – verde a righe orizzontali (Fig. 2); ne esistono, però, anche delle versioni con combinazione opposta base/inner (Fig. 3) che sono decisamente appetite dai collezionisti.
Veniamo alla sponda protestante di Glasgow in salsa HW; a dire il vero la ref di riferimento (perdonate il gioco di parole) è la 149 che viene associata anche alla Yugoslavia, al Sedan e Portsmouth (fig. 4). La maglia è quella tradizionale blu con calzoncini bianchi e calzettoni rossi; l’accoppiata base/inner è blu/bianco; non sono personalmente a conoscenza di varianti nell’accoppiata base/inner.
Se facciamo un salto temporale e ci catapultiamo un paio di decenni più avanti, arriviamo al boom delle LW e qui abbiamo degli esemplari davvero interessanti, soprattutto per quanto riguarda le versioni dedicate ai Rangers.
In fig. 5 abbiamo la classica (ed unica) versione LW del Celtic (sempre ref 25) che condivide la ref con la più conosciuta delle squadre irlandesi, lo Shamrock Rovers. Si tratta, sostanzialmente, di una versione sovrapponibile, in termini di accostamenti cromatici, a quella HW.
Al contrario di quanto visto con il Celtic, i Rangers si presentano con più versioni in salsa LW, soprattutto se parliamo di seconda maglia con una ref molto apprezzata dai collezionisti.
Partiamo dalla prima maglia dei Gers che è possibile trovare in almeno due versioni, con la ref 655 (Fig. 6) e la 769 (Fig. 7) che differiscono per il design della maglia: blu con riga orizzontale bianca all’altezza del collo bilateralmente per la ref 655, blu con righe verticali bianche all’altezza delle maniche per la ref 769. Per entrambe i calzoncini sono di colore bianco ed i calzettoni blu.
Lo scenario, soprattutto in termini di rarità, cambia parlando della seconda maglia dei Rangers con la ref 801 disponibile in due varianti molto ricercate dai collezionisti: una prima con maglia a righe verticali blu e arancione, calzoncini di colore blu con riga verticale arancione su un lato e accoppiata base/inner di colore arancio/bianco (Fig. 8); una seconda variante caratterizzata, invece, dalla presenza di una maglia di colore rosso con righe sottili verticali nere, pantaloncini neri, calzettoni rossi con bordi neri ed accoppiata base/inner monocolore bianco ovvero rosso/bianco (Fig. 9).
Fig. 8 – Prima variante della ref 801 Fig. 9 – Seconda variante della ref 801
Alla resa dei conti, l’Old Firm si configura come una bella stracittadina anche in termini subbuteistici e, volendo considerare la sfida dal punto di vista cromatico e collezionistico, possiamo affermare che, in questo caso, la partita viene vinta dalla sponda protestante di Glasgow per un maggior numero di ref disponibili e, soprattutto, per una discreta rarità delle stesse, soprattutto per quanto riguarda la seconda maglia.
Anche questa settimana siamo, infine, giunti alla fine della nostra rubrica dedicata all’Old Subbuteo, quasi in tempo reale rispetto all’ultima sfida di Premiership Scozzese vinta in trasferta dai Rangers con il punteggio di 2 – 0.
Ci rivediamo, virtualmente, sulle pagine del nostro portale tra quindici giorni con un viaggio che ci porterà indietro nel tempo ma, soprattutto, in un altro continente dove, all’epoca cui si riferirà il nostro articolo, il calcio era un illustre sconosciuto…
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