L’argomento potrebbe sembrare fine a sé stesso e non significare nulla, ma spero di riuscire a spiegare il motivo per cui, secondo me, non è così.

Analizzando il numero di tornei giocati da agosto 2019 a febbraio 2020, analisi che verrà approfondita da Massimo Balestrieri in un suo prossimo articolo, si nota sicuramente una maggior propensione al gioco giocato da parte della lista Filippella, in particolare proprio dal candidato presidente con ben 16 tornei giocati (non che questo sia un male), anche se ci aspettiamo, da entrambe le liste, un ben maggior impegno politico rispetto alla partecipazione ai tornei!

La cosa non è di poco conto. E’ capitato in passato che in occasione di un campionato a squadre di serie A, B e C, un nostro presidente si presentasse ad un noto conduttore radiofonico venuto a salutarci con pinocchietti stile fuseaux e maglietta di club pronto a giocarsi una partita di campionato della sua squadra. Decisamente una brutta figura nei confronti di questa persona venuta apposta in quanto ex giocatore. Se poi l’incontro fosse stato gestito in modo appropriata (politica), avremmo potuto creare un rapporto di collaborazione con la sua radio (emittente nazionale tra le top 5) e farci dare una mano nella promozione. Invece niente, la cosa importante in quel momento per il presidente era il campionato, la partitina e la propria squadra.

Sono molti i tesserati che si aspettano che i dirigenti della FISCT abbandonino l’attività di gioco, almeno quella nazionale, durante il mandato. Sarebbe il minimo vista la figura di rappresentanza che devono ricoprire essendo chiamati a rappresentare tutti i soci al di là dei propri club. Il fatto stesso che sia stato consentito, con le ultime elezioni, che i dirigenti FISCT potessero mantenere le loro posizioni dirigenziali all’interno dei club, ha rasentato lo scandalo.

Ancora oggi è così, perché quella norma, ratificata dal direttivo uscente nel 2018, non è mai stata abrogata dal direttivo che l’ha succeduto. Infatti, a parte Pippo Rossi del dipartimento sport che ha davvero abbandonato l’attività di gioco ed il periodo della presidenza Cuzzocrea dove anche lui si è dedicato esclusivamente all’attività dirigenziale, abbiamo avuto presidenti e dirigenti vari che durante i tornei nazionali/federali cambiavano la maglietta al bisogno (in particolare campionati a squadre). Un po’ del proprio club e un po’ della FISCT. Uno spettacolo deprimente, ma senza possibilità di lamentela.

In tanti, oggi, sperano vivamente che questa prassi venga abbandonata e il dirigente FISCT sia davvero il rappresentante di tutti i soci, come per altro più volte ribadito in particolare durante la presentazione della lista Filippella e in modo meno eclatante anche nella prestazione della lista Ielapi.

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Giocare e fare il Dirigente difficilmente sono attività compatibili

Fare il dirigente di una grande associazione come la FISCT con oltre 1500 tesserati e 90 associazioni associate non è uno scherzo. Si può fare in modo serio e attento oppure prenderlo come passatempo (come spesso accaduto in passato, purtroppo). Farlo in modo serio significa dedicare tutto il proprio tempo libero e le proprie attenzioni al bene comune dell’associazione FISCT dimenticando i problemi legati alle proprie associazioni locali e delegandone la risoluzione ad altri dirigenti scelti in seno al proprio club.

Può capitare, in effetti, di essere pervasi dal morbo del “padreternismo” dove qualsiasi cosa la sappiamo fare solo noi e se dovessimo mancare il mondo si fermerebbe all’istante senza soluzione. Non è così.

Se apriamo gli occhi scopriamo di essere circondati da persone valide tanto quanto noi alle quali possiamo serenamente delegare attività e progetti senza dover avere per forza ogni minuto la situazione sotto totale controllo. Immaginiamo dunque un dirigente FISCT che deve adoperarsi e lavorare per portare a compimento progetti, relazioni, regolamenti, ecc. Nella vita ognuno di noi ha un lavoro vero che gli consenti di vivere. A questo aggiungiamo i problemi dei club. Infine si gioca. Allenamenti, organizzare trasferte, coordinare la squadra, i viaggi, le attività, ecc.. Qualcuno mi spiega come può una persona fare tutto?

Non può. Quindi il dirigente sarà involontariamente portato a risolvere prima i problemi ai quali tieni in modo particolare che sono quelli di club, poi organizzare l’attività di gioco del proprio club ed infine dedicare il tempo che avanza alla FISCT.

Abbiamo bisogno di dirigenti di questo tipo? Io dico di no! Potrei accettare, al minimo, che almeno presidente e dipartimento sport smettano, per la durata del loro mandato, di giocare eventi nazionali e federali limitandosi ad attività locali e regionali. Questo penso potrebbe essere accettato da tutti. Ma siamo abbastanza stufi, in tanti, di avere dirigenti/giocatori!

Avremo occasione durante i prossimi duelli elettorali di sapere cosa ne pensano i vari candidati 😉

I duelli elettorali

Abbiamo definito una serie di duelli in diretta tra i candidati per metterli un po’ sotto pressione. Si partirà giovedì 19 alle 21.00 in diretta sulla nostra pagina Facebook

Il calendario “duelli” è così programmato

  • Giovedì 19 ore 21.00 – Sport Vs Sport (1 vs 1)
  • Domenica 22 ore 21.00 – Segreteria e Promozione Vs Segreteria e Promozione (2 vs 2)
  • Giovedì 26 ore 21.00 gran finale – Presidente Vs. Presidente (1 vs 1)
  • Non perdetene nemmeno uno! Tutto rigorosamente in diretta. Chi sbaglia, paga!! 😀
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Moderatori: Stefano De Francesco, Giuseppe Silvestri, Carlo Alessi e Maurizio Brillantino (per calciotavolo.net)


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