Oggi è stata divulgata un’informativa da parte della FISCT circa la partecipazione al bando indetto del Ministero delle Pari Opportunità denominato “Educare Insieme” e che potrebbe vedere il subbuteo protagonista.
Grazie al Direttivo FISCT in collaborazione con Team Artist, i consulenti che seguono i nostri dirigenti per sostenerli proprio per queste operazioni, la commissione giovanile FISCT e lo psicologo dello sport Dott. Antonello Canneva, già collaboratore dei progetti LNS OPES, è stato realizzato e presentato il progetto “DI PADRE IN FIGLIO”.
L’iniziativa si pone come obiettivo principale quello rigenerare il rapporto intergenerazionale riavvicinando generazioni diverse unite dal gioco che tanto amiamo.
Un progetto decisamente interessante e che, se accolto, sarà fonte di una grandissima visibilità grazie agli eventi che verranno organizzati sull’intero territorio nazionale.
Al momento l’informazione che filtra è solo questa, ma voci dietro le quinte ci hanno garantito un progetto davvero molto articolato e che potrà portare alle associazioni organizzate sul territorio grandissimi benefici (scordiamoci gli amici in garage, quelli mi sa che non beneficeranno tanto).
Direi che i primi contatti FISCT e OPES hanno portato alla condivisione di un professionista che è stato molto importante per definire i dettagli dell’iniziativa. Proprio per questo, sorridere pensando alla lettera di dissenso inviata ieri da qualche socio malinconico a tutti i soci FISCT, è il minimo.
Questa notizia cosa ci fa capire?
Sicuramente una grandissima attenzione di questo direttivo alle possibilità di partecipare a bandi di progetti che significano contributi per metterli in opera e visibilità. Poi l’inizio definitivo di una nuova era dove tutto non verrà più deciso tra sette eletti, facendo trapelare poco o nulla, ma verranno coinvolti professionisti, esperti e anche i soci che desiderano aiutare. Scusate se vi pare poco.
In ultimo, ma decisamente molto importante, la possibilità per la FISCT di finanziare le associazioni per la messa in pratica di questi progetti. Ovviamente ne beneficeranno le associazioni vere, quelle operano sul territorio, che hanno una sede, un’organizzazione. Questo, inoltre, potrebbe generare un volano positivo che per emulazione e per beneficiare dei risultati degli altri, metterebbe in moto anche club che magari hanno le potenzialità per fare, ma si sono sempre limitati per i costi troppo elevati. Insomma, uno scenario decisamente impensabile solo fino allo scorso anno.
Alla luce di tutto questo, sembra quindi che l’inizio della collaborazione tra FISCT e OPES potrebbe essere questione di ore. Speriamo sinceramente che questo accordo venga siglato presto perché siamo davvero molto curiosi di capire le potenzialità di un EPS che ha fatto per il subbuteo una “sezione nazionale” insieme ad una FISCT con un direttivo mai così competente ed attivo, ma al tempo stesso umile nel cercare aiuto per ciò che non sa (l’epoca dei tuttologi speriamo sia definitivamente tramontata).
Noi di calciotavolo.net siamo sempre dalla parte di chi ama il subbuteo, di chi cerca di dargli nuova linfa e di chi rispetta le regole.