Sabato è stato il grande giorno. La FISCT nella persona del suo Presidente Pietro Ielapi e il Presidente del Settore Nazionale Subbuteo OPES Italia, Mauro Simonazzi, hanno firmato l’accordo di unione di intenti che finalmente ratifica l’impegno comune per perseguire un unico risultato: la crescita del subbuteo / calciotavolo in Italia.
Per qualcuno potrà sembrare banale, ma in verità uno sparuto gruppo di contrari è riuscito prima a bloccare qualsiasi possibilità di dialogo quando ricopriva posizioni di potere, poi, dopo che i soci FISCT hanno indicato con decisione quale doveva essere il nuovo corso della politica di sviluppo votando la lista Ielapi alle scorse elezioni, hanno comunque cercato di non far concludere un accordo che porterà solo benefici alla FISCT!
Il motivo non si sa. Bisognerebbe chiedere a queste persone, non bene identificate, il motivo del perché si cerca di bloccare ancora l’associazione.
Per anni si sono succeduti dirigenti che non sono riusciti a sviluppare il gioco e quando finalmente si cambia la visione e si passa da una concezione di direttivo come “proprietà privata” ad un Direttivo che fa della trasparenza e della condivisione degli obiettivi il principale motivo di attività, viene naturale chiedersi perché qualcuno insista su una politica del passato che non ha avuto alcun successo! Tante parole, ma nessun fatto, eppure…!
L’EPS
La scelta di un EPS per un’associazione, e parliamo specificamente di FISCT in questo caso, deve essere valutata su ciò che l’EPS stesso può offrire in termini di servizio, consulenza e supporto.
Il settore Nazionale Subbuteo OPES Italia è l’unica branca di un EPS nazionale che ha deciso di sviluppare ufficialmente un’attività di supporto, forte e dedicato, alle tante associazioni sul territorio dedite a questo gioco e riunite nella FISCT. Mi pare naturale che la comunione di intenti e obiettivi e la definizione di un accordo sia quasi scontata.
Sarà da vedere, adesso, come questo accordo porterà benefici alla FISCT in primis, ma anche all’EPS che si farà carico di una mole di lavoro non indifferente per organizzare tutto quanto previsto dalle linee guida adottate quali road-map comune.
L’EPS punterà sulla “professionalizzazione” delle competenze dei soci FISCT. Dall’istruttore certificato al Dirigente, organizzando corsi ad hoc sul territorio in modo da poter avere la massima presenza possibile. Tutti sappiamo che un corso di formazione certificato non si conclude in 2 ore di un sabato pomeriggio, ma è un percorso di diversi incontri e ore di lezione. Sarà questa la grande sfida! Riuscire a trovare il modo per riunire le persone di un territorio senza che queste debbano fare centinaia di km.
Mi pare utile ricordare che le associazioni dedite al subbuteo sono davvero ancora molto poche come densità territoriale. Per dare l’idea, in Lombardia, ad esempio, di trovano il Subbuteo Club Stradivari a Cremona, il Table Soccer Club Stella Artois a Milano, L’Associazione Calcio Subbuteo a Bergamo, il Subbuteo Club Leonessa a Brescia e il Subbuteo Club Il Torrione a Lodi. Tanti club sparsi su una superficie molto vasta e riunire almeno i rappresentanti di ogni club (che vorranno partecipare) per più giornate di corso risulterà una sfida non indifferente.
Ma sono tante altre le sfide sul tavolo. Sviluppare il mondo arbitrale, la promozione, gli eventi, insomma tante attività che non si possono realizzare in pochi mesi, ma necessitano di tempo.
Ecco perché, a mio parere, FISCT e Settore Nazionale Subbuteo OPES Italia finalmente insieme per recuperare il tempo perso!
NON ESCLUSIVITA’
Per chi si preoccupasse dell’esclusività di un unico EPS per le associazioni socie FISCT ci tengo a sottolineare che non è così! La libertà di associazione è sempre garantita (adesso, un tempo per qualcuno era concetto opinabile…) e un’associazione può affiliarsi a chi vuole, quanti EPS decida senza un numero minimo o massimo.
Va da sé che l’EPS scelto dall’associazione madre, pur non essendo vincolante è caldamente consigliato per un semplice motivo: i tornei nazionali, i campionati e tutto quanto federale saranno sotto l’egida di FISCT e l’EPS di riferimento. Poi un’associazione potrà essere iscritta a quanti EPS vuole, senza nessun limite.
Dire anche questa una grandissima novità (anche se dovrebbe essere la normalità) stante le difficoltà incontrate gli scorsi anni con la messa in atto, addirittura, di arzigogolati “regolamenti incompatibilità”.
Alla fine nessun obbligo per nessuno, ma libertà ampia e totale di organizzare la propria associazione come si preferisce.
La via è indicata, ora dovranno solo lavorare per il bene del gioco e dei soci.
Qualcuno contrario ci sarà sempre, come è giusto che ci sia, ma sarà bene che abbia motivazioni e tesi valide così da poter discutere di fatti nelle assemblee e non di filosofia che, nel nostro mondo di calcio in miniatura, serve a ben poco.
Noi di calciotavolo.net seguiremo con grande attenzione gli sviluppi di questo accordo e saremo sempre attenti affinché gli sforzi di tutti siano sempre profusi verso il gioco senza personalismi o orticelli da proteggere.
A prestissimo, speriamo, su campi!