In queste ultime settimane mi sono più volte soffermato sulle difficoltà e sulle problematiche originate dalla pandemia, con particolare riguardo all’imminente weekend calciotavolistico che si terrà nel centro federale della cittadina marchigiana di San Benedetto del Tronto.
In effetti, a ben pensare, c’è anche un’altra faccia della medaglia, quella positiva che non solo fa da contraltare, ma è in grado di ribaltare completamente scenari, umori e prospettive.
Mi riferisco al “palcoscenico d’onore” che siederà e presiederà dall’alto, nella consueta postazione all’uopo adibita sugli spalti del Palazzetto dello Sport.
Oltre all’immarcescibile e insostituibile Filippo Rossi, volgendo lo sguardo in quella direzione troverete il Presidente Ielapi, Michele Giudice, Andrea Ciccarelli, Francesco Lo Presti & C., ovvero un novero di persone degne della massima stima e di sincera ammirazione.
Esponenti membri di un Esecutivo che non conosce alcuna fattispecie di protagonismo, di altezzosità, di sguardi corrucciati e truci ma che, di contro, ha sempre operato, lo fa oggidì e continuerà a farlo (ne sono certo) in silenzio, con zelo ed abnegazione. Sono i fatti che parlano, le chiacchiere stanno a zero e costoro, da quando si sono insediati nella carica, di fatti ne hanno prodotti a iosa, qualunque sia l’ambito competenziale, producendo risultati che non solo non si erano mai visti ma neppure lontanamente immaginati.
Perciò, rivolgendomi a tutti i convenuti, fosse solo per rendere fieri e felici un tale Esecutivo e renderci meritevoli della loro Governance, Vi invito a non drammatizzare un risultato negativo, a non esasperare la componente agonistica con modalità zingaresche e sguaiate, a non urlare in faccia all’avversario ogni qual volte realizzate una rete.
Gioite in silenzio e non dimenticatevi mai che stiamo parlando di un gioco e che il prossimo va sempre rispettato, sia esso un avversario o un nemico. Persino se Vi dovesse capitare qualcuno il quale, nel momento in cui lo salutate, non vi risponde o vi invita a non salutarlo più. Non fa nulla, non conta nulla, basta applicare alla lettera l’insegnamento di Darwin applicato al genere umano, come scrivevo in qualche articolo precedente.
Di contro salutate e abbracciate gli amici, coloro a cui date aldilà che riceviate o meno, gli amici quelli veri non hanno bisogno del “do ut des”.
E ricordatevi che da qualche altra parte è in atto una guerra insensata e oscena rispetto alla quale il nostro giochino è un mondo a sé di cui tantissimi non possono godere; perciò, tutti coloro che riusciranno ad essere presenti a San Benedetto del Tronto dovranno ritenersi oltremodo fortunati e privilegiati.
Così come ricordatevi che milioni di famiglie e di imprese sono in ginocchio per via degli aumenti dei consumi energetici e del costo delle materie prime; perciò, tutti coloro che riusciranno ad essere presenti a San Benedetto del Tronto dovranno ritenersi oltremodo fortunati e privilegiati.
Fortunati e privilegiati, ripeto per la terza volta, fissatevelo bene in testa come un ritornello costante per l’intera durata dell’evento!
E quanto alle mascherine, rispettate pedissequamente le regole e provate a far finta di non averle, compatibilmente con le difficoltà e l’inutilità che da bavagli incommentabili ne conseguono. In fondo in questi due anni ci siamo talmente abituati che davvero non ci si fa più caso ad averle.
Vorrà dire che sarà un motivo in più per tener chiusa la bocca e giocare in silenzio !
Non disperatevi pensando a MONS, a VIENNA o ad altri luoghi in cui di recente si sono disputati grandi eventi calciotavolistici senza bavagli o gabbie di sorta. San Benedetto del Tronto si trova in Italia e in questo paese ci sono leggi talmente incomprensibili che neppure se scendesse il Padreterno sulla terra riuscirebbe a cavarne un ragno dal buco.
Ma com’è sta storia ? Non si suole dire che tutto il mondo è paese ? Si tutto il mondo tranne che l’Italia.
Cologno Monzese, 08.04.2022
Rosario Ifrigerio