Dopo le vicissitudini dell’ultimissimo periodo del suo mandato da presidente della FISCT, Paolo Finardi aveva dato le dimissioni dopo un burrascoso incontro in occasione dell’inaugurazione di Subbuteoland.
Se devo dirla tutta tra me e Paolo non c’è mai stato un grande feeling a livello FISCT e, come nel mio carattere, non gli ho lesinato frecciate o discussioni. Da parte sua, dato che non è propriamente uno che subisce, le risposte a tono non si sono fatte attendere in particolar modo durante le assemblee dei soci.
Una cosa che ci tengo a sottolineare, però, è che non ho mai messo in discussione Paolo Finardi come persona, la quale può essere simpatica o meno e non è importante, ma ne ho contrastato le idee di gestione delle FISCT che non condividevo e non condividevamo come associazione cremonese, con i mezzi in nostro possesso da soci.
Qualche volta l’abbiamo discusso anche in questo blog, ma qui non risparmiamo nulla a nessuno di qualunque etichetta di gioco!
Oggi però vogliamo confrontarci, capire perché e cosa è andato storto nel suo direttivo. Il suo programma era ben più ampio e per certi versi alcuni passaggi erano interessanti. Invece in due anni pochissimo è riuscito a realizzare con il suo consiglio direttivo.
Proprio per questo, sicuro che possa interessare a tante persone ascoltarlo, ci siamo incontrati virtualmente e abbiamo parlato della FISCT, del suo mandato e di tante altre cose molto, molto, interessanti.
Ascoltatelo!!
Grazie Paolo per il tempo che ci hai dedicato ed il tempo che hai dedicato all’associazione FISCT questi ultimi anni.
Per Natale regala una passione ai tuoi ragazzi!!