Ci risiamo… Le regole sono importanti quando tutto funziona in modo regolare, ma se c’è da sistemare magagne, ecco che le stesse diventano elastiche, indefinite ed interpretabili e questo perpetua il fastidio che i tesserati nascondono dietro il bene del gioco, l’equilibrio ed il quieto vivere.
Non tutti però.
Avevo già affrontato il problema del campionato di Serie A che sarebbe stato a 15 squadre e pareva che su quello non ci sarebbe stata possibilità di uscirne stante il ricorso vinto da Virtus 4Strade di Rieti e il pastrocchio delle non retrocessioni ed allargamento dei campionati dello scorso anno.
Invece si sta cercando di aggiustare le cose a proprio comodo facendo in modo che tutto torni! Purtroppo non è così anche se sarebbe bello fosse così semplice!
Come avevamo già affrontato nella mia analisi, a prescindere dagli aggiustamenti che si sarebbero voluti mettere in pratica, sarebbe stato impossibile ripristinare la serie A a 14 squadre anche se con l’accettazione della retrocessione volontaria di Ascoli. In questo caso, infatti, venendo meno Ascoli in serie A, di diritto avrebbe dovuto essere promosso il club SPQR MMIX.
Ieri sera giunge il verbale del Direttivo dove si scopre che:
“Il Consigliere, xxxxxxxxxxxxxx, comunica la volontà del Subbuteo Club Ascoli di retrocedere alla categoria di gioco inferiore (all. A), Serie B, come previsto dall’art. 2.2 del Regolamento Finanze in vigore. Il Dipart. Sport, xxxxxxxxxxxxx, conferma tale richiesta e sottolinea come siano pervenute tutte le iscrizioni ai Campionati Nazionali a Squadre correttamente. Si sottolinea come, ad oggi, si prospetta una Serie A a 15 squadre, avendo promosso, come da Lodo 01/2020 (all. B) del Consiglio dei Probiviri, CS Virtus 4strade Rieti che ha confermato la sua iscrizione a tale serie. Dopo lettura del Parere 1/2021 del Collegio dei Probiviri (allegato C), il Consiglio Direttivo F.I.S.C.T., all’unanimità, definisce la retrocessione del Subbuteo Club Ascoli in Serie B. Viene stabilito di non effettuare alcun ripescaggio per consentire il ritorno al numero di 14 squadre a Serie, come previsto inizialmente.“
Amici, abbiamo un triplice problema! Un enorme triplice problema!
Cerco di spiegare perché qualsiasi decisione diversa dal campionato a 15 squadre è una scelta sbagliata.
- Lesione dei diritti sportivi. Con la decisione sopra vengono lesi i diritti sportivi acquisiti del club SPQR MMIX in quanto essi, senza nulla dover chiedere, sarebbero di fatto promossi in serie A. Non dimentichiamo che il ricorso del club Virtus 4Strade Rieti non può essere influente sulla composizione dei campionati essendo essi parte a sé della disputa. Virtus 4Strade avrebbe comunque beneficiato dal ripescaggio se non avesse fatto ricorso ai probiviri che, molto prima dell’accoglimento della richiesta di Ascoli, l’hanno promossa d’ufficio in serie A.
Da quel momento, dunque, la serie A è divenuta a 15 squadre effettive e qualsiasi altra operazione di retrocessione o ripescaggio deve oggi partire da una base di 15 squadre senza nessuna possibilità di deroga. - Definizione a tavolino di chi ha diritto di giocare in una serie ben specifica. Con quanto deciso dal Direttivo si sancisce che lo stesso può decidere a piacere chi ha diritto di giocare in una serie piuttosto che in un’altra, anche se questo non rientra nei suoi compiti. Tali diritti sono scanditi dall’attività sportiva vera e propria ed in questo caso dal raggiungimento di determinati obiettivi nei campionati. Nessuno può intervenire sull’esclusione di un club che ha guadagnato sul campo un diritto sportivo come, in questo caso, il club SPQR MMIX. Se dovesse passare questa decisone del direttivo cadrebbe qualsiasi certezza sul diritto sportivo acquisito passando nelle mani del direttivo la possibilità di decidere chi gioca dove.
- Serie B e serie C falsate. Ovviamente la mancata promozione di diritto del club SPQR MMIX falsa anche, a cascata, la serie B e la serie C dove in serie B si vedono negare il diritto di promozione il Torino2009 oppure il Palermo (con criteri da definire) e in serie C si vedrà negare la promozione dall’interregionale una squadra scelta sempre con criteri da definire.
Insomma pare che il vecchio detto, tradotto in italiano “il rammendo è peggio del buco” non sia mai come oggi attuale. Ciò che non riesco a capire, però, è quel parere dei probiviri dell’allegato D che pare in palese contraddizione tra le sue varie sentenze.
In principio vi era il ricorso di Virtus 4Strade per il quale il collegio dei Probiviri delibera l’accoglimento parziale del ricorso stesso e promuove d’ufficio in serie A il club ricorrente. Nei vari passaggi della “sentenza” si leggono alcuni riferimenti molto importanti relativi a quanto di fatto sconfessato nella delibera attuale.
Partiamo dal fatto che Virtus 4Strade contesta nel merito tutto l’impianto di modifica dei campionati deciso dalla FISCT non riconoscendole il potere di farlo (ad onor del vero con logica, ma lo Statuto lacunoso lo consente purtroppo). I Probiviri, quindi, non possono accogliere la richiesta di annullamento, ma passano a trattare il punto ove la Virtus 4Strade lamenta una lesione dei diritti sportivi acquisti sul campo. ATTENZIONE, memorizzate bene, per dopo, queste parole: lesione dei diritti sportivi acquisti sul campo.
Nel passaggio intermedio della delibera dei Probiviri relativa al ricorso della Virtus, scrivono:
“Ed è sotto questo ultimo profilo che la delibera impugnata risulta illegittima per eccesso di potere, atteso che va a sconfessare il suo stesso presupposto di <assegnare valore sportivo> ai risultati del campo.” Continua “Infatti, il Consiglio Direttivo – che per il resto non ha tolto nulla ad alcun associazione ed anzi ha <premiato> la prima classificata in Serie A con il titolo di Campione d’Italia e tutte e due le seconde dei gironi di Serie C con la promozione in cadetteria – ha sottratto alle associazioni partecipanti alla Serie B la terza promozione in Serie A.“
Al che definisce che il club Virtus 4Strade debba essere promosso in serie A e conclude:
“Ma se in ragione dell’emergenza e della necessità di <> un format può anche essere giustificato dare qualcosa in più a qualcuno, giammai potrebbe ammettersi che per arrivare a tale risultato si tolga qualcosa ad uno soltanto.”
“Per tali ragioni, il ricorso di Virtus 4Starde Rieti, nei limiti sopra spiegati, deve essere accolto e perciò deve essere annullata la delibera impugnata nella sola parte in cui non prevede tre promozioni dalla Serie B alla Serie A.“
Dunque abbiamo una serie A a 15 squadre, definitivamente approvata con tre promozioni e zero retrocessioni, dal 06 novembre 2020. Ripeto: abbiamo definitivamente una serie A a 15 squadre, 6 novembre 2020
15 febbraio 2021, cambiamo le carte in tavola!
Dall’inizio il Direttivo si è crogiolato sul fatto che l’Ascoli aveva fatto richiesta di retrocessione e stante la situazione creatasi avevano la soluzione in tasca. Ma i conti si fanno con l’oste.
Già successivamente al 6 novembre il direttivo si rende colpevole di non promuovere una tra Palermo e Torino2009 dalla serie C alla B. Questo dal punto di vista della “lesione dei diritti sportivi acquisti sul campo” è gravissimo! Palermo o Torino2009 devono essere in serie B dal 7 novembre 2020 stante la promozione d’ufficio di Virtus 4Strade Rieti.
Invece no, già dall’inizio si delinea l’intenzione, poco nascosta a dirla tutta, del pensare di sistemare la situazione a “pizza e fichi”, come per altro d’abitudine in questa associazione. La promozione di una delle due squadre di serie C avrebbe sparigliato le carte e messo fine a questo teatrino dovendo per forza svolgere la serie A a 15 e promuovendo SPQR MMIX (per diritto sportivo acquisito sul campo e come ribadito dai Probiviri nella loro decisione sul ricorso di Virtus 4Strade).
Nella delibera dei Probiviri del 25 gennaio si legge:
“Ritiene questo Collegio che non sussista un obbligo di ripescaggio in seguito all’opzione di declassamento (da Serie A a Serie B) esercitata dal S.C. Ascoli.” Ma come? Invece di dire che erano in ritardo con il ripescaggio dalla serie C alla B di ben 3 mesi, scrivono che non sussiste l’obbligo di ripescaggio? E tutte le parole lette precedentemente relative alla “sottrazione dei diritti acquisiti” non valgono più?
Poi conclude con un incredibile:
“Per cui, nella sostanza, il declassamento del S.C. Ascoli non va a creare un vuoto nella divisione di Serie A (che, da potenziali 15 squadre, scende a 14), ma a colmarne uno nella divisione di Serie B (che, da 13 squadre, torna al format di 14), rendendo entrambe le divisioni conformi a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo FISCT in data 29/09/2020.” Quindi per loro va a colmare la serie B a 13 squadre? Ma davvero? E Palermo o Torino2009, dove una delle due dovrebbe essere in Serie B da mesi, valgono qualcosa a livello sportivo o sono club inutili che tanto dove li metti devono accontentarsi?
Peccato! Sapevo che sarebbe successo, ma speravo che dopo tutto riuscissero a stupire con una decisione equa, rispettosa delle regole e che considerasse tutti sullo stesso piano. Speriamo che SPQR MMXIX, Palermo e Torino2009 facciano sentire la loro voce, ma potrebbero anche lasciar perdere e non sarebbero certamente da biasimare. Ci sta, per il quieto vivere si è subito di tutto negli anni, cosa vuoi che sia una mancata promozione…
Facciamo che è stato uno scivolone, dai. Una saponetta non vista! Sappiamo bene che in FISCT una volta presa una decisione, giusta o sbagliata che sia, nessuno ha mai la volontà o il coraggio di rivederla e magari cambiare idea. La presunzione di infallibilità è una delle costanti, purtroppo…
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