Riattraversiamo la Manica e torniamo nella terra d’Albione, più precisamente ad Edgware, quartiere a nord di Londra, per parlare della gesta di una delle squadre più iconiche dei sobborghi londinesi, il Barnet F.C., tornato alla ribalta negli ultimi giorni per aver ospitato gli allenamenti della nazionale italiana di calcio, fresca campione d’Europa in quel di Wembley.

Il Barnet FC fu fondato nel 1888, dopo essere stato precedentemente conosciuto come New Barnet FC (1885-88) e Woodville FC (1882-85). Le origini del club sono da ricercarsi nell’attività di ex – studenti del Cowley College e Lyonsdown Collegiate School. Erano conosciuti come “The Hillmen” e giocavano a New Barnet prima di trasferirsi a Ravenscroft Park in Queens Road nel 1889.

Inizialmente il club giocò solo partite amichevoli prima di diventare membri fondatori della North London League nel 1892-93. Continuarono ad avere successo nella North Middlesex League Division II (secondi classificati nel 1894-95), Division I (secondi classificati nel 1895-96) e nella Premier Division (Campioni nel 1896-97).

Promosso alla London League Division II, il Barnet divenne campione nel 1897-98 e trascorse le stagioni successive nella London League Division I prima di cessare di esistere nella stagione 1901-02. Sembrava la fine di un’avventura ma, in realtà, due club locali, il Barnet Avenue FC (fondato nel  1890) e l’ Alston Works AFC (fondato nel  1901) continuarono ad attrarre il pubblico locale finchè il Barnet Avenue cambiò nome in Barnet FC nel 1904 (Fig. 1) e come convinti sostenitori del gioco amatoriale evitarono la London Football Association in favore della Amateur Football Association, alla quale si unirono nel 1907 dopo aver vinto la Chiswick League e disputando le partite casalinghe inizialmente ad Hadley Green prima di trasferirsi a Queens Road.

Fig. 1 – Una prima formazione del Barnet FC

Per oltre 50 anni il Barnet FC ha gareggiato nella Athenian League della quale furono i membri fondatori nella stagione 1912/13 vincendola sette volte tra il 1919-65 prima di diventare un club totalmente professionistico nel 1965.

La stagione 193/31 ha visto il Barnet vincere il primo campionato della Athenian League, vittoria bissata la stagione successiva, grazie anche alla presenza di giocatori del calibro di George Hughes e Fred Garrett, terzini; Reg Wright (Inghilterra), mediano; Arthur Morris, Jack Richardson ed una leggenda del Barnet e dell’Inghilterra Lester Finch nella linea degli attaccanti.

Nelle due stagioni successive alla fine della Seconda guerra mondiale, il Barnet vinse la FA Amateur Cup (battendo il Bishop Auckland 3-2) (Fig. 2), l’Athenian League Championship due volte, e la London Senior Cup.

Fig. 2 – Stretta di mani tra i capitani di Barnet e Bishop Auckland prima della finale di Mateur Cup del 1958

La squadra includeva cinque giocatori convocati in nazionale quali Ted Bunker, George Wheeler, Dennis Kelleher, Ron Phipps e Lester Finch. Nella stagione 1958-59, la giovane squadra allenata da George Wheeler, raggiunse la finale della FA Amateur Cup per la terza volta, ma fu battuta 3-2 dal Crook Town.

Il Barnet raggiunse il terzo turno della FA Cup per la prima volta il 9 gennaio 1965, incontrando il secondo classificato della stagione precedente, il Preston North End, ad Underhill. Sotto per 2-0 nei primi 10 minuti, il secondo tempo vide il Barnet, incitato da 10.500 spettatori, pareggiare il punteggio sul 2-2, prima che un autogol dell’ultimo minuto li costringesse all’eliminazione.

Nel 1965-66 il Barnet divenne un club semi-professionistico. Prima dell’inizio della stagione, il manager Dexter Adams fece due acquisti intelligenti e mirati: persuase Les Eason, allora ventenne, ad unirsi da Finchley e poi acquistò il dilettante, ma con esperienza internazionale, Barry King da Hitchin, che divenne il primo giocatore a firmare un contratto da professionista per il club. Promosso alla Southern League Premier per il 1966-67 il club terminò il campionato al 5° posto raggiungendo la finale della Southern League Cup poi persa contro il Guildford City.

Nel 1969-70 fu introdotto il FA Trophy e il Barnet raggiunse la semifinale prima di perdere contro il Macclesfield Town 0-1 al Victoria Ground, teatro della gesta dello Stoke City. Il club raggiunse il terzo turno della FA Cup la stagione successiva, ma perse 1-0 contro il Colchester United, che andò poi a stendere il Leeds United nel quinto turno.

La stagione 1971-72 si dimostrò una delle migliori nella storia del club; impiegando solo 15 giocatori per 80 partite, il Barnet raggiunse la finale di Wembley per il FA Trophy, perdendo 3-0 contro lo Stafford Rangers, ma si aggiudicò la Southern League Cup vincendo nel replay per 7 – 6 ai calci di rigore contro l’Hereford (2 – 2 nel primo incontro) (Fig. 3)

Fig. 3 – Il Barnet vincitore della Southern League Cup nel 1972

Al termine del campionato 1974/75 il Barnet fu retrocesso nella Southern League Division One North ma, dopo una sola stagione passò alla Southern League Division One South vincendola al primo tentativo e tornando nella Southern League Premier.

Fu durante questo periodo che molti giocatori di una certa fama indossarono la maglia del club: Jimmy Greaves, Marvin Hinton, Bob McNab, Terry Mancini e John Fairbrother. Jimmy Greaves, pur giocando a centrocampo, finì comunque la stagione come capocannoniere con 27 gol.

In virtù delle prestazioni fornite nei campionati di Premier Division delle stagioni 1977-78 e 1978-79, al Barnet fu concesso un posto nella neonata Alliance Premier League.

Nelle prime tre stagioni dell’Alliance, il Barnet evitò appena la retrocessione, ma nel 1982/83 finì 15° e un anno dopo 9°. Poi nel 1984-85, quando sembrava che il Barnet fosse condannato alla retrocessione, il manager Barry Fry si dimise per passare al Maidstone United per essere avvicendato con l’ex giocatore Roger Thompson, il quale riuscì a salvare la squadra perdendo solo una delle restanti tredici partite di campionato.

Nella stagione 1985-86 il Barnet si piazzò al 14° posto ma raggiunse la finale del Bob Lord Trophy, perdendola con lo Stafford Rangers. Dom MacAllister sostituì Roger Thompson fino al luglio 1986 allorchè Barry Fry tornò per la gioia dei tifosi e condusse il Barnet al miglior piazzamento in campionato finendo secondo nella rinominata Football Conference con il record di 86 reti all’attivo.

Nella stagione 1988/89, dopo aver ottenuto un ottavo posto in campionato, il Barnet si aggiudicò la Clubcall Cup (Coppa di Lega), la cui finale fu giocata al Bucks Head Ground (casa del Telford United), battendo l’Hyde United ai rigori dopo un pareggio per 3-3 (Fig.4)

Fig. 4 – Le formazioni di Hyde Utd e Barnet FC per la finale di Clubcall Cup 1989

Il 1989-90 vide il Barnet finire ancora una volta secondo nella Conference alle spalle del Darlington. Un buon percorso nella FA Cup 1990-91 culminò con una sconfitta in casa del Portsmouth nel terzo turno. Una vittoria nell’ultima partita della stagione contro il Fisher Athletic vide, invece, il Barnet promosso alla Fourth Division della Football League.

Il Barnet F.C. si unì alla Fourth Division della Football League dopo aver vinto il campionato della Football Conference nel 1991, giocando un calcio veloce e sempre proteso all’attacco, il che permise al club di raggiungere, già al primo anno nella Lega, i play – off promozione pur venendo eliminato in semifinale dal Balckpool.  

La stagione 1992-93 fu caratterizzato dalle polemiche che investirono il Presidente Stan Flashman sia per la sua allegra gestione finanziaria (conti in rosso e mancato pagamento degli stipendi per giocatori e dipendenti del club), sia per l’ingerenza nella sfera tecnica con l’imposizione del figlio Mark come portiere di riserva.

Nonostante i problemi finanziari, il Barnet finì terzo nella nuova Division Three e si assicurò l’ultimo posto per la promozione automatica. Il manager Barry Fry, tuttavia, lasciò il Barnet con una manciata di partite ancora da giocare e fu sostituito dal suo assistente Edwin Stein, che poi lasciò per raggiungere Fry in estate al Southend United.

Il portiere Gary Phillips subentrò come manager durante un’estate difficile in cui il Barnet sopravvisse (per un solo voto di scarto) all’espulsione dalla Football League ma perse la gran parte dei giocatori per i noti problemi relativi al mancato pagamento dei salari dovuti.

Phillips mise insieme una squadra dai pochi giocatori rimasti e dal mercato degli svincolati e, nel mese di gennaio 1994 Phillips fu affiancato dall’ex portiere del Liverpool e della nazionale inglese Ray Clemence, ma ciò non impedì la retrocessione in Division Three.

Nell’agosto 1994 Ray Clemence divenne unico manager per due stagioni, finendo 11° e poi 9° in Division Three ma, all’inizio della stagione 1996-97 Clemence lasciò per diventare allenatore dei portieri dell’Inghilterra, lasciando Terry Bullivant al suo posto come Manager del Barnet.

La stagione successiva vide il Barnet crollare al 15° posto, Bullivant andare al Reading e John Still prendere il comando delle operazioni sulla pachina del Barnet.  

Le seguenti quattro stagioni si caratterizzarono per un andamento altalenante: settimi e play – off promozione nel 1997/98, sedicesimi nella stagione successiva e nuovamente sesti, con relativa qualificazione ai play – off nella stagione 1997/98, piazzamento replicato nella stagione 1999/2000.

La stagione 2000-01 sembrò partire sotto i migliori auspici con il Barnet nel gruppo di testa fin dall’inizio; all’inizio di novembre, tuttavia, Still fu “promosso” al ruolo di Direttore Tecnico con la nomina di Tony Cottee, grande ex attaccante di Premier League, in qualità di Manager.  Nonostante una vittoria per 7-0 nella sua prima partita contro il Blackpool, il club alla fine vinse solo altre cinque partite per il resto della stagione retrocedendo in Conference.

Il ritorno in Conference coincise con quello di Still in panchina ma, dopo un folgorante inizio di stagione, un periodo di crisi post – natalizio fece crollare la squadra a metà classifica con relativo esonero di Still, sostituito da Peter Shreeves, che solo mesi prima era stato responsabile dello Sheffield Wednesday, squadra di Division One.

Dopo aver conseguito l’ennesimo piazzamento a metà classifica, anche Shreeves ricevette il benservito per essere sostituito da Martin Allen il quale partì alla grande nel campionato 2003/04 ma, nel momento migliore, si dimise per passare al Brentford.

L’ex manager dello Stevenage Borough, Paul Fairclough, sostituì Allen per il resto della stagione 2003-04 guadagnandosi, alla fine della stagione regolare, l’accesso ai play – off dove, purtroppo, il Barnet dovette soccombere in semifinale ai calci di rigori contro lo Shrewsbury Town. La stagione successiva, 2004/05, con Fairclough al timone, i Bees vinsero il campionato di Conference approdando in League Two.  

La stagione 2005-06 iniziò con il Barnet in testa alla League Two dopo quattro partite anche se poi il club finì solo 5 posizioni e 5 punti sopra la zona retrocessione, con una sola vittoria nelle prime 12 partite del 2006.

Nell’ottobre del 2005 ben 5000 tifosi del Barnet si recarono all’Old Trafford per seguire il Barnet in una trasferta di Coppa di Lega persa per 4 – 1 contro lo Utd. Nella stagione successiva, oltre al 14° posto in campionato, il Barnet arrivò fino al 4° turno di FA Cup dove fu eliminato dal Plymouth Argyle, risultati sostanzialmente replicati nella stagione 2007/08 (piazzamento a metà classifica ed eliminazione al 4° turno di FA Cup ad opera del Bristol Rovers, complice anche un rigore sbagliato di Jason Puncheon.

Nel campionato 2008-09, dopo tredici partite senza vittorie in tutte le competizioni, Paul Fairclough annunciò le sue dimissioni per assumere il ruolo di direttore tecnico, lasciando la gestione della prima squadra al suo assistente Ian Hendon. I risultati migliorarono sensibilmente con Hendon messo sotto contratto di 2 anni.

I Bees rimasero in Football League Two per la seguente stagione 2009/10, stagione che iniziò con quattro vittorie nelle prime sei partite ma che proseguì con una striscia negativa di 13 partite ed una zona retrocessione vista da vicino. La conseguenza fu il licenziamento di Hendon ed il ritorno di Fairclough che riuscì a condurre il Barnet alla sospirata salvezza.

Anche le due stagioni successive videro il Barnet salvarsi all’ultima giornata ma, nella stagione 2012/13 dopo essere rimasti a digiuno di vittorie per i primi due mesi di campionato, l’11 ottobre 2012, il club ingaggiò addirittura l’ex centrocampista del Barcellona e dell’Ajax Edgar Davids (fig. 5) come giocatore e capo allenatore insieme a Mark Robson.

Fig. 5 – Edgar Davids in azione con la maglia del Barnet contro il Gillingham

Nel mese di ottobre il Barnet registrò la prima vittoria della stagione con un risultato di 4-0 contro il Northampton Town. Verso la fine di dicembre, il team annunciò la risoluzione del contratto di Robson e, nonostante Davids, retrocesse in Conference grazie alla peggior differenza reti rispetto al Dagenham and Redbridge.

Dopo essere rimasto in Conference nella stagione successiva, fu nuovamente promosso in League Two al termine del campionato 2014/15.

Nella loro prima stagione di ritorno in Football League, Martin Allen guidò la squadra ad un 15° posto finale con una vittoria in trasferta, all’ultima giornata, a Crawley Town per 3 – 0. Il 1º dicembre 2016 Allen si dimise dal suo incarico al Barnet per passare all’Eastleigh. Rossi Eames e Henry Newman furono nominati capi allenatore ad interim con il secondo che lasciò tre mesi dopo, il 14 febbraio 2017.

Le dimissioni di Newman furono seguite dalla nomina di Kevin Nugent che durò solo due mesi grazie ad una sola vittoria in undici partite. Eames concluse la stagione al timone del Barnet fino alla fine della stagione raggiungendo nuovamente la 15° posizione finale e guadagnandosi, all’età di 32 anni, un contratto per la stagione successiva.

Per la stagione 2017/18 Mark McGhee fu nominato nuovo Manager ma, a gennaio, la squadra occupava l’ultima posizione in League Two.

Nel gennaio 2018 il Barnet era seduto in fondo alla League Two e il Board prese la decisione di spostare Mark McGhee alla posizione di direttore tecnico nominando Graham Westley allenatore della prima squadra.

A marzo, con la squadra ancora ultima in classifica, fu richiamato Martin Allen per il suo quinto incarico ed ottenne vittorie nelle successive otto partite lasciando all’ultima giornata della stagione le sorti della stessa (Fig. 6).

Fig. 6 – Martin Allen, Manager del Barnet al suo quinto incarico

Il Barnet vinse la sua ultima partita contro il Chesterfield, ma con il Morecambe che pareggiò lasciando entrambe le squadre allo stesso numero di punti, il Barnet fu retrocesso per differenza reti, episodio che causò le dimissioni di Allen.

A seguito della partenza di Allen, il Barnet ha riconfermato John Still come manager per la stagione 2018-19 della National League ma, il 28 dicembre 2018, lo stesso Still annunciò le sue dimissioni, due giorni dopo una sconfitta per 1-0 contro il Boreham Wood, con il club 15° in campionato. L’Assistant Manager Darren Currie assunse il ruolo di manager portando il club a un 13° posto finale.

Nella FA Cup 2018-19, il Barnet, nonostante il suo status di squadra di quinta fascia, riuscì ad avanzare al quarto turno della competizione, vincendo contro Bristol Rovers, Stockport County e Sheffield United.

Nell’ultimo campionato disputato (2020/21), il Barnet ha terminato al penultimo posto della Conference League e si appresta, quindi, a disputare National League, quinta divisione del calcio inglese (Fig. 7)

Fig. 7 – La rosa del Barnet 2020/2021

Il Barnet FC ha disputato, a partire dal 1907, le sue gare interne ad Underhill quando si chiamava ancora Barnet & Alston (Fig. 8).

Fig. 8 – Underhill Stadium

La capacità dello stadio ha fluttuato nel corso degli anni, passando da una tribuna unica ad una capacità finale di 6.023 nel 1964.

Con la fine del contratto di locazione nel 2007, il presidente del Barnet Tony Kleanthous ha esteso il contratto di locazione con il consiglio per altri 5 anni.  L’ultima partita del Barnet a Underhill si disputò il 20 aprile 2013 contro il Wycombe Wanderers, incontro vinto per 1-0 davanti a 6.000 spettatori.

Nel luglio 2012 l’Harrow Council diede il benestare per la costruzione di un nuovo stadio, denominato The Hive Stadium, al Prince Edward Playing Fields, passaggio ratificato dalla Football League nel febbraio 2013 (Fig. 9).

Fig. 9 – Una veduta aerea del “The Hive” Stadium

Il nuovo campo del Barnet, dopo l’iniziale utilizzo da parte di Fabio Capello e Trevor Booking per gli allenamenti della nazionale inglese, è stato utilizzato allo scopo da diverse squadre di club (Parma e Monaco, ad esempio) e nazionali (Brasile, Cile, Germania) in visita a Londra.

In occasione di Euro 2020, la stessa nazionale italiana, campione d’Europa, si allenata al “The Hive” in occasione degli incontri disputati a Wembley (Fig. 10)

Fig. 10 – La nazionale italiana, Campione d’Europa, si allena al “The Hive”

Subbuteo

Quella del Barnet FC è una delle tante pagine di calcio che solo il mondo del Football made in England può offrirci; non ci meraviglia, quindi, che anche nel catalogo Subbuteo degli anni ’70, la ref che rappresenta il nostro club londinese sia una delle più belle e prestigiose.

La ref in questione è la 23 e la possiamo trovare con diverse combinazioni di basi e inner nell’ambito del catalogo HW.

Come si può vedere dalle diverse illustrazioni della Fig. 11, se maglia (righe nere verticali su fondo giallo e colletto nero), calzoncini (bianchi) e calzettoni (gialli con bordi neri) rappresentano una costante, le variazioni riguardano l’accoppiata base/inner: bianco/giallo (11a), giallo/bianco (11b), nero/giallo (11c) ovvero giallo/nero.

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