Titolo roboante, ma mai così veritiero: il Notts County, infatti, si può vantare, grazie alla fondazione nell’ A.D. 1862, di essere il club calcistico professionistico più antico del mondo, un onore che niente e nessuno potrà mai togliere alla compagine di Nottingham (se non le recenti diatribe con il board del Crystal Palace che vuole accreditarsi per lo stesso “titol”) e che fa risalire la fondazione della squadra addirittura a prima di quella della stessa Football Association della quale, ovviamente, fu socio fondatore insieme ad altri 11 club. Soprannominati “Magpies”, come gli omologhi di maglia del Newcastle Utd, hanno ispirato in Italia i dirigenti della Juventus che, nel lontano 1903, ha adottato lo stesso kit a strisce verticali bianconere.
Come anticipato, nonostante le recenti contestazioni del Crystal Palace, il club viene ritenuto il più antico al mondo tra quelli professionistici essendo stato fondato nel 1862, ancor prima della costituzione della Football Association della quale, nel 1888, il Notts County fu socio fondatore contestualmente ad altre 11 “sorelle”.
Il campionato d’esordio vide i Magpies chiudere all’undicesimo posto ma evitare la beffa del “cucchiaio di legno” finito nelle mani degli storici rivali delle Midlands, ossia lo Stoke City. Tuttavia, il club raggiunse il suo miglior risultato di sempre nel campionato 1890/91, con un terzo posto finale, piazzamento ripetuto 10 stagioni dopo.
Il 21 marzo 1891, il Notts County giocò per la prima volta la finale di FA Cup ma fu sconfitto per 3-1 dal Blackburn Rovers al The Oval, nonostante li avessero battuti per 7 -1 in campionato solo una settimana prima. I Magpies si presero la rivincita il 31 marzo 1894, aggiudicandosi la FA Cup in un gremitissimo Goodison Park a Liverpool, sconfiggendo il Bolton Wanderers per 4-1 in una partita in cui Jimmy Logan segnò la seconda tripletta nella storia delle finali di FA Cup; la portata storica della vittoria fu anche dovuta al fatto che il Notts County divenne il primo club non appartenente alla First Division a vincere la FA Cup (per inciso, il Notts County chiuse in terza posizione in Division Two in quella stessa stagione).
Nel 1910 il club si trasferì, dopo un discreto peregrinare da Park Hollow a Castle Ground, a Meadow Lane, sede definitiva a tutt’oggi ma, al termine del torneo 1925/26, fu retrocesso in seconda divisione rimanendovi per oltre mezzo secolo. La stagione 1925-26 viene anche ricordata per essere stata l’ultima in cui Albert Iremonger, leggendario estremo difensore, giocò per il club, mentre le successive, almeno fino al periodo bellico, videro i Magpies destreggiarsi, con alterne fortune, nella seconda serie del calcio inglese. Ogni attività sportiva venne sospesa durante la stagione 1941/42, una decisione figlia anche di un bombardamento nazista che colpì duramente la città di Nottingham e Meadow Lane in particolare.
Un primo periodo particolarmente felice per la storia del club arrivò subito dopo la fine della seconda guerra mondiale grazie anche all’acquisto delle prestazioni di Tommy Lawton, prelevato dal Chelsea per la cifra record di 20.000 sterline (equivalenti a circa 800.000 attuali), una mossa che comportò un incremento medio di spettatori pari a circa 10.000 unità.
Nella stagione 1949-50, il Notts County si aggiudicò il titolo di campione della Third Division (South): con una media spettatori di 35.000 a partita, i Magpies combattevano anche contro i rivali cittadini del Nottingham Forest risultando spesso vincitori. Sul finire degli anni ’50, però, il Nottingham Forest prese il posto del Notts County come primo club della città e, alla chiusura della stagione 1957-58, i due club non si affrontarono più in una partita di campionato per 16 anni, fino al 26 dicembre 1973.
Gli anni ’60 videro i Magpies lottare duramente contro una grave crisi finanziaria che portò il club sull’orlo del fallimento, una situazione difficile che si perpetuò fino a quando Jack Dunnett, un deputato locale del parlamento inglese, prese il controllo del club, nominando Jimmy Sirrel, personaggio carismatico nonché ex – giocatore del Celtic Glasgow, come manager nel novembre 1969.
I frutti della nuova gestione si raccolsero un paio di anni dopo quando, nella stagione 1970-71 il County conquistò il titolo di quarta divisione con un punteggio record e mantenendo l’imbattibilità casalinga. Due stagioni dopo il Notts County fu nuovamente promosso, questa volta in Division Two anche se Sirrel si trasferì allo Sheffield United nell’ottobre 1975 per poi far ritorno due anni dopo e dar vita ad un processo di profondo cambiamento.
i Magpies, infatti, si erano trasformati da club di Fourth Division in una squadra di First Division in poco più di un decennio, ponendo fine ad un’assenza di 55 anni dalla massima serie, un risultato ottenuto con lo stesso presidente (Jack Dunnett) ed allenatore (Jack Wheeler) per tutto il decennio. In uno dei momenti più famosi della storia moderna del club, il Notts County fece visita ai neo-campioni dell’Aston Villa nella giornata inaugurale della stagione 1981-82. La squadra del Villa aveva fatto sfilare il trofeo della League Championship del 1980-81 ad una folla in attesa prima del calcio d’inizio ma, contro ogni aspettativa, il County si presentò al Villa Park in grande spolvero e tornò a Nottingham con i due punti ottenuti grazie alla vittoria per 1 – 0 firmata Iain McCullough.
Dopo essere sopravvissuto alla retrocessione alla fine della stagione, Sirrel divenne direttore generale del club, con il suo assistente Howard Wilkinson assunto in qualità di manager.
Anche la stagione 1982/83 fu vissuta sul filo del rasoio ma l’obiettivo della salvezza fu centrato comunque con diverse settimane d’anticipo, un traguardo che, però, non convinse Wilkinson a restare sulla panchina di Magpies, preferendo il ritorno alla casa madre dello Sheffield Wednesday.
In conseguenza della decisione dell’ex Manager, il board del County decise di affidare la guida tecnica della squadra all’ex manager del Wigan Athletic Larry Lloyd. Nonostante una buona performance in FA Cup (eliminazione solo nei quarti di finale ad opera dei futuri vincitori dell’Everton), il campionato non riservò le stesse soddisfazioni con relativa retrocessione del termine del torneo.
Se possibile, la stagione successiva iniziò ancora peggio con il club in fondo alla classifica ed il conseguente licenziamento di Lloyd in favore di Richie Barker, durato, però, meno di 6 mesi visto il perdurare della scarsità di risultati sportivi. Nel disperato tentativo di salvare il salvabile, fu richiamato Jimmy Sirrel ma, nonostante fosse riuscito a rimettere in carreggiata la squadra, non fu possibile salvare il County dalla retrocessione in Third Division.
Nel 1987, dopo aver fallito nei suoi tentativi di riportare il club quantomeno in seconda divisione, Sirrell si ritirò in via definitiva ma viene comunque ricordato per aver dato lustro alla seconda squadra di Nottingham.
Sirrel fu sostituito da John Barnwell, che riuscì a portare il County in vetta alla classifica di Third Division rimanendovi fino alle battute finali del campionato per poi cedere nel momento meno indicato. Il piazzamento finale, infatti, significò qualificazione per i playoff promozione ma, la sconfitta nella semifinale con il Walsall significò permanenza in Third Division.
Purtroppo per i sostenitori dei Magpies, la squadra non riuscì a ripetersi nella stagione successiva; poco prima di Natale, con il club a lottare nelle retrovie, venne prese la decisione di separarsi dal Manager Barnwell, sostituito da Neil Warnock, ex allenatore dello Scarborough. La scelta fu particolarmente felice e la stagione si chiuse con una meritata promozione in seconda divisione. Fu anche la stagione nella quale fu composto l’inno ufficiale del club, “The Whellbarrow Song, subito dopo la storica vittoria sul Tranmere Rovers, la prima avvenuta sul mitico terreno di gioco di Wembley. Nello stesso anno, l’1 – 0 a spese del Manchester City portò i Magpies a giocarsi i quarti di FA Cup contro il Tottenham, uscendone, purtroppo, sconfitti (gli Spurs vinceranno poi il trofeo).
Nella stessa stagione, però, il Notts County tornò ancora a Wembley per giocare nuovamente i playoff promozione; questa volta, però, fu centrato il bersaglio grosso grazie alla vittoria in finale contro il Brighton per 3 – 1 e relativa promozione in First Division.
Dopo l’esaltante conclusione della stagione appena trascorsa, i tifosi del County si attendevano una più stabile permanenza in First Division ma le aspettative furono ampiamente deluse alla luce dell’immediato ritorno in seconda divisione, il tutto accompagnato dalle cessioni degli attaccanti Paul Rideout (con un passato nel campionato italiano a Bari) e Tommy Johnson, cessioni che permisero di rastrellare quasi 2 milioni di sterline, reinvestite in un progetto di ristrutturazione di Meadow Lane costato 5 milioni di pounds. Con l’introduzione della nuova Premier League, il Notts County fu retrocesso dalla vecchia Division One alla nuova Division One, mentre Warnock fu licenziato nel gennaio 1993 e sostituito da Mick Walker che riuscì ad evitare la seconda retrocessione consecutiva.
Il campionato 1993/94 si aprì con propositi di risalita in Premiership ma, alla fine del campionato, le posizioni di vertice furono solo sfiorate. La stagione fu in parte salvata dalla vittoria per 2 – 1 nel derby contro il Nottingham grazie alla rete realizzata da Charlie Palmer (divenuto un vero eroe della tifoseria dei Magpies tanto da dedicargli quel 12 febbraio con la denominazione di “Sir Charlie Palmer Day”) a 4 minuti dal termine dell’incontro.
Qualche mese dopo, siamo nel marzo 1994, il Notts County perse, però, la finale del Torneo Anglo-Italiano contro il Brescia.
Walker fu sorprendentemente licenziato nel settembre 1994, una decisione che fece da punto di partenza per un progressivo declino del club, almeno fino ad oggi. Nella stagione successiva, infatti, Il Notts County vinse la Coppa Anglo-Italiana a Wembley nel marzo 1995 ( 2 – 1 contro l’Ascoli, sotto la guida di Howard Kendall), ma chiuse la stagione con la retrocessione in Division Two, con Walker, Russell Slade, Howard Kendall e Steve Nicol che presero ciascuno il controllo della squadra in momenti diversi durante la stagione, prima che il club nominasse il nuovo manager, Colin Murphy, al termine di una così travagliata stagione.
Nuovo viaggio a Wembley per la finale dei play-off del 1996 contro il Bradford City ma, purtroppo per i Magpies, la sconfitta per 2 reti a 0 precluse loro la possibilità di tornare in Premiership. La stagione successiva si colloca, indubbiamente, tra le peggiori del club, in quanto il Notts County riuscì ad ottenere solo sette vittorie in tutta la stagione chiudendo in fondo alla classifica.
Grazie all’arrivo in panchina di Sam Allardyce, già nel marzo del 1998 il County festeggiò la vittoria del campionato di terza divisione con 6 giornate d’anticipo grazie ai 17 punti di vantaggio accumulati sulla seconda in classifica. Quando sembrava potesse ricominciare un periodo florido per le fortuna del club, Allardyce abbandonò la nave nell’ottobre del 1999 per tornare al Bolton Wanderers e lasciare i Magpies nel purgatorio della seconda divisione.
Nel 2003 la situazione debitoria del club raggiuse vette imponenti e il rischio di “default” divenne sostanzialmente concreto; solo l’intervento dei tifosi e di un nutrito gruppo di investitori locali riuscì a salvare il club più antico del mondo da un fallimento pressochè certo ma non dalla retrocessione in League Two (la quarta serie del calcio professionistico inglese) al termine del torneo 2003/04.
Ian Richardson sostituì Gary Mills come manager nel novembre 2004, portando la squadra lontano dalla zona retrocessione e mantenendo il posto di manager fino alla fine della stagione, quando Gudjon Thordarson divenne il sesto manager del club in cinque anni.
La stagione 2005/06 iniziò bene per i Magpies, con sette risultati utili consecutivi nelle prime 7 giornate di campionato, per poi prendere una brutta piega nella seconda parte fino ad evitare la retrocessione solo all’ultimo turno di campionato grazie ad un pareggio per 2-2 contro il Bury ed alla contemporanea sconfitta dell’Oxford United poi retrocesso.
L’ex assistente manager Steve Thompson fu nominato manager nella stagione successiva ma non riuscì ad andare al di là di un 13° posto in classifica nel torneo 2006/07 per poi essere licenziato nell’ottobre del 2007, dopo le precoci eliminazioni sia in Coppa di Lega che nel EFL Trophy, ed essere sostituito da Ian ‘Charlie’ McParland che riuscì a salvare il County solo alla penultima giornata.
Nel giugno 2009, fu annunciato che il County era in trattative per un’acquisizione da parte di Munto Finance, un consorzio mediorientale di proprietà di Qadbak Investments e rappresentato da Nathan e Peter Willett. Il consorzio di tifosi, che possedeva la quota di maggioranza del 60% del club, votò a favore dell’acquisizione confermata il 14 luglio 2009 con la nomina di Peter Trembling a presidente esecutivo; purtroppo, i tifosi non si accorsero che si stava realizzando una delle più grandi truffe mai realizzate nel mondo del calcio. Una settimana dopo, l’ex manager della nazionale inglese, Sven-Göran Eriksson fu annunciato come nuovo direttore tecnico del club e, contestualmente, furono annunciati gli acquisti del difensore Sol Campbell, e del portiere Kasper Schmeichel, appena svincolato dal Manchester City. Campbell, allora trentaquattrenne, si trasferì dal Portsmouth dove era stato vincitore della FA Cup appena otto mesi prima, ma giocò solo una partita per il County prima di andarsene a causa di promesse non mantenute dalla dirigenza. Schmeichel rimase per tutta la stagione, viaggiando con la squadra in trasferta con un jet privato, ma non fu mai pagato dal club, affermando col senno di poi “era tutta una farsa” e “sapevo che qualcosa non andava ma non mi importava perché volevo solo giocare a calcio”.
Il 20 ottobre 2009, la Lega annunciò che i proprietari del County avevano soddisfatto i regolamenti ed offerto tutte le necessarie garanzie per il prosieguo della stagione. McParland si separò dal club nell’ottobre 2009 con il Notts County quinto in League Two e a 4 punti dalla vetta della classifica; il manager della squadra giovanile Michael Johnson e l’assistente manager Dave Kevan furono promossi in prima squadra come traghettatori.
Nell’edizione del 27 novembre 2009, il Guardian rivelò che la lega aveva riaperto le indagini sulla proprietà del Notts County, mentre il 12 dicembre del 2009 Peter Trembling acquistò il club dalla Munto Finance per una cifra nominale, nominando Hans Backe, ex assistente di Eriksson al Manchester City, Manager nell’ottobre del 2009. Backe appose la sua firma su un contratto di durata triennale dichiarando l’intenzione di portare il club in League One, ma si dimise solo dopo due mesi ed appena nove partite giocate.
Ray Trew acquistò il club nel febbraio 2010, dopo che gli erano state notificate due istanze di liquidazione da parte dell’HM Revenue and Customs a causa di richieste per un pagamento PAYE in ritardo e pari a 500.000 sterline. Dopo due mesi senza avere un manager stabile in panchina, nel febbraio del 2010 fu conferito l’incarico di Manager a Steve Cotterill fino alla fine della stagione 2009/2010. Cotterill guidò il club al titolo della League Two dopo una vittoria in trasferta per 5-0 contro il già retrocesso Darlington ma, un mese dopo aver vinto il titolo, Cotterill dichiarò che non avrebbe rinnovato il suo contratto a Meadow Lane.
Una serie di manager, succedutesi sulla panchina dei Magpies, riuscirono comunque a mantenere il club a galla in League One. L’ex giocatore del Notts County Craig Short sostituì Cotterill come manager, ma fu sollevato dall’incarico il 24 ottobre 2010. Paul Ince prese il suo posto nell’ottobre 2010, quindi Martin Allen nell’aprile 2011, Keith Curle nel febbraio 2012, Chris Kiwomya nel marzo 2013 e Shaun Derry nel novembre del 2013. Derry riuscì a risollevare le sorti della squadra ed evitare la retrocessione grazie al pareggio per 1-1 in trasferta sul campo dell’Oldham Athletic nell’ultima giornata della stagione 2013/14.
Nel frattempo, l’8 settembre 2011, in occasione dell’inaugurazione dello Juventus Stadium, la Juventus invitò il Notts County per una storica partita di esibizione; dopo una spettacolare cerimonia di apertura ed i relativi riferimenti alla storia della squadra torinese, la partita si chiuse sul punteggio di 1-1 con i gol di Luca Toni e Lee Hughes entrambi arrivati nel secondo tempo.
La fortuna del County si esaurì nel marzo 2015, quando Derry e l’assistant manager Greg Abbott furono licenziati con la squadra retrocessa in League Two. Ricardo Moniz subentrò con un contratto triennale ma durò solo fino al 29 dicembre 2015.
Il regno del suo successore, Jamie Fullarton fu ancora più breve: nominato nel gennaio 2016 con un contratto di tre anni e mezzo, fu licenziato a marzo dopo 12 partite, mentre Ray Trew si dimise da presidente. Mark Cooper fu il sostituto temporaneo di Fullarton, per poi lasciare, di sua sponte, il timone della squadra il 7 maggio del 2016.
Più tardi nello stesso mese John Sheridan lasciò l’Oldham Athletic per diventare manager del Notts County con un contratto triennale, ma fu licenziato nel gennaio 2017 per motivi disciplinari (aggressioni verbali e minacce contro i direttori di gara nella sconfitta casalinga per 2-0 contro il Wycombe in dicembre, una delle 10 consecutive).
Il 12 gennaio 2017, Alan Hardy completò l’acquisizione del club da Ray Trew, nominando Kevin Nolan come manager, sostituito nell’agosto 2018 da Harry Kewell, ex talento del calcio britannico. Kewell lasciò il club dopo soli 3 mesi, il 13 novembre 2018, per essere sostituito da Neal Ardley.
Il 27 gennaio 2019, con il County in fondo alla League Two, Hardy mise ufficialmente in vendita il club (ceduto ufficialmente l’estate successiva agli imprenditori danesi Alexander e Christoffer Reedtz), ma non prima di aver attirato l’attenzione della FA per aver accidentalmente incluso una foto del suo pene in uno screenshot postato su Twitter. Il 4 maggio 2019, dopo una sconfitta per 3-1 in trasferta sul campo dello Swindon Town, il Notts County fu retrocesso dalla Football League inglese per la prima volta nei suoi 157 anni di storia.
Nella stagione 2019/2020, il Notts County arrivò a 90 minuti dal riconquistare lo status di Club membroFootball League al primo tentativo, ma fu sconfitto per 3-1 dall’Harrogate Town il 2 agosto 2020 nella finale dei play-off promozione della National League a porte chiuse (causa pandemia da Covid 19) al Wembley Stadium. Nella stagione successiva, che fu anche la loro seconda consecutiva in National League, il Notts County ha chiuso il 5º posto, con relativa qualificazione ai quarti di finale dei play-off promozione. Dopo aver sconfitto nei quarti di finale il Chesterfield per 3-2, il successivo 2 – 4 contro il Torquay Utd in semifinale ha significato la permanenza nella National League.
Il Subbuteo
Se, per il momento, il club di Nottingham deve sgomitare addirittura in National League, cosa si dice per la controparte Subbuteo?
Partiamo subito cl dire che, nell’ambito del catalogo HW, il Notts County non ha una ref dedicata ma è compreso nel novero delle squadre che si rifanno alla ref 8
Nella ref in oggetto, la squadra presenta la maglia a strisce verticali bianconere con calzoncino nero, calzettoni neri con bordo bianco ed accoppiata base/inner solitamente di colore nero/bianco.
In ambito LW, oltre alla controparte della ref HW, abbiamo anche la 747 etichettata proprio come Notts County ma che non differisce in modo sostanziale dalla ref 8 HW