PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Lunga vita alla Regina, lunga vita al Subbuteo.

Il riferimento ad una Donna meravigliosamente unica e straordinaria per la quale sono in corso i festeggiamenti per il Giubileo di Platino ben si adatta ai giorni d’oggi al nostro gioco. Chissà se non a caso nato, anno più anno meno, allorquando Elisabetta II, dopo la morte improvvisa dell’adorato padre, nel 1952 venne proclamata Regina del Regno Unito.

Quel che è certo è che il Subbuteo è vivo e vegeto e, grazie al lavoro, alla passione e all’abnegazione di tutti coloro che si rendono quotidianamente parte attiva e fattiva, ha decisamente cambiato rotta orientando il timone verso una nuova vita, auspicabilmente eterna come in eterno mi auguro possa vivere ed essere ricordata la Regina più amata al mondo al pari di Beatrice d’Olanda, esempio fulgidissimo di cosa significhi una monarchia costituzionale.

Passato, presente e futuro per ricondurmi al recente week-end subbuteistico che ha visto disputarsi in diverse Regioni dello Stivale le qualifiche per i campionati individuali assoluti di fine giugno e la proclamazione dei Campioni Regionali per Categoria di appartenenza.

Il passato, appannaggio di coloro che oggi rappresentano anche il presente, i Veterani, gli over 50 e 60. E poi il presente anagrafico, caratterizzato da giocatori e appassionati che rientrando nella fascia d’età 20-40, potranno rappresentare per molto tempo anche il futuro.

Ultimi ma primi assoluti in classifica i bimbi, i tanti bimbi che si stanno avvicinando e/o riavvicinando al gioco con famiglie al seguito.

Una gioia infinita, una meraviglia nella meraviglia.

Mi hanno molto colpito in questi giorni i numerosi messaggi e le telefonate con tanto di foto inviatemi nelle quali mi si chiedeva la pubblicazione e di parlarne nel “Rosario del Venerdì”.

Lo faccio volentieri e con immensa gratitudine, ma andiamo con ordine.

Passato, presente e futuro: in esso è racchiuso tutto ciò che rappresenta la “famiglia” SILVIO PIOLA di VERCELLI, città nel cui palazzo dello sport si sono tenute le competizioni regionali valide per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

La foto di Gruppo che segue è emblematica e abbraccia tutte le fasce d’età. Un Gruppo che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere, costituito da gente perbene, educata, signorile, appassionata, ammirevole, coordinata sapientemente da un Signore di nome e di fatto che risponde al nome di Marco Palamà.

PRESENTE

Il presente, escludendo gli immarcescibili veterani, è ampio, numeroso e qualificato. I nomi da citare sono tantissimi e molti di essi, chi frequenta il nostro mondo, li conosce bene.

Questa settimana una citazione d’obbligo va a pieno titolo ad una persona speciale e giocatore straordinario, FILIPPO MUSSINO destinato ad un futuro radioso. Gioca un CDT bellissimo, pulito, elegante, votato all’attacco, con numeri di altissima scuola. Sul piano umano sempre disponibile verso il prossimo, sempre pronto ad aiutare gli altri.

Prima della nostra semifinale di domenica scorsa, entrambi già certi della qualificazione Open e Veteran, conoscendo la mia propensione al palleggio prolungato, parlando tra i denti, gli ho sentito dire: “buonanotte e quando la vedo adesso la pallina”.

Mi è bastato un attimo per capire che bisognava giocare una partita diversa dal solito. Ne è scaturito, ad un altissimo livello calciotavolistico, uno spettacolo nello spettacolo per merito essenzialmente suo. Una straordinaria promozione per tutti coloro che ci hanno guardato con stupore e interesse intorno al panno verde. Per la cronaca ha vinto con merito FILIPPO 7-6 ed il primo ad esserne felice sono stato io.

FUTURO

Il Futuro: i bimbi, i tanti bimbi, in calce le immagini immortalate a Vercelli e quelle provenienti dai miei amatissimi Fratelli di Barcellona Pozzo di Gotto, da quella Sicilia della quale ho frequentemente tessuto le lodi.

Così come la Campania: chi non conosce ciò che porta avanti sul territorio da 30 anni a questa parte il n.1 di sempre MASSIMO BOLOGNINO, il MARADONA DEL SUBBUTEO, IL GIOCATORE PIU’ FORTE DI TUTTI I TEMPI, con ALFREDO PALMIERI e tutti gli altri sempre in prima linea per la promozione del nostro gioco.

Basti pensare all’infinita fucina di campioni fuoriusciti dalla scuola partenopea e assurti ad assoluti protagonisti in ambito nazionale e internazionale: da GIGI a MARCOLINO DI VITO, a MARCO PREZIUSO, a VEZZUTO, a MANFREDELLI, al figlio d’arte ANDREA, solo pe citare qualche esempio, ma la lista è lunghissima.

La chiosa finale so già che farà arrabbiare i “chiamati in causa” ma poco importa.

PASSATO (speriamo)

Dinanzi a tutto questo, al cospetto del gioco più bello del mondo sento ancora parlare in modo tanto grottesco quanto stucchevole:

• di old
• di tradizionale
• di classic
• di calcio da tavolo orrido e in contrapposizione
• di associazioni che tali non sono o non dovrebbero essere
• di gente che non ti fa entrare se sei un calciotavolista
• di gente che non solo non ti fa entrare ma non ti saluta neppure più se sei un tesserato F.I.S.C.T./OPES
• di gente che pretende che si giochi solo con basi di un tempo che fu
• di gente che per frequentare l’associazione X o Y pretende che tu ti tesseri con loro l’anno successivo. In che modo dovrebbe essere sancito questo pseudo accordo non è dato sapere, di certo non attraverso un contratto o cose del genere
• di gente che si comporta peggio delle logge massoniche o dittatoriali per un gioco UNICO che dovrebbe unire e non dividere.

e via di seguito, potrei andare avanti per giorni.

Tanto per cambiare il solito scempio tutto italiota, una guerra fra poveri o se più vi aggrada fra polli.

Ma d’altro canto se l’Italia è conosciuta come il paese dei balocchi un motivo ci dovrà pur essere. Il problema è che i motivi sono tanti, troppi ed anche il nostro cosmo, in una sua accezione per fortuna sempre più circoscritta, non fa eccezione.

Ma noi ce ne freghiamo altamente e ci godiamo immagini come quelle in sovraimpressione.

LUNGA VITA AL CALCIOTAVOLO, PASSATO, PRESENTE E FUTURO !

Rosario Ifrigerio
20.05.2022